Burke (LV): “L’erede di Abloh? Novità dopo le sfilate di Parigi”

Burke (LV): “L’erede di Abloh? Novità dopo le sfilate di Parigi”

La prematura scomparsa di Virgil Abloh è stata un lutto per tutti: anche per Louis Vuitton. Quindi, come riconosce il presidente e CEO Michael Burke, era giusto che la griffe si prendesse tutto il tempo per gestirne la successione. Che si desse un percorso in step. Ecco, dopo le sfilate di Parigi LV è pronta: si preannunciano novità alla guida dell’Uomo.

Dopo le sfilate di Parigi

“Penso sia fondamentale lasciare tempo al tempo – dice Burke a MFF –. Così c’è stato un momento per addolorarsi della scomparsa di Virgil. La fase successiva consiste nel lasciare allo studio creativo l’opportunità unica di esprimersi e di mostrare quello che hanno imparato. E poi ci sarà un periodo successivo”. A che punto siamo? “Ora siamo nella seconda fase – risponde –. Sto dando allo studio massimo supporto e fiducia e mi aspetto che realizzino qualcosa di spettacolare. La collezione che sfilerà a Parigi sarà opera loro. Poi passeremo al prossimo step”. Dunque, il calendario (provvisorio) della settimana della Moda di Parigi dice che l’appuntamento con Vuitton è il 23 giugno. Dopo, conosceremo la nuova guida stilistica dell’Uomo.

 

 

Il retaggio di Virgil

Burke, nel corso della stessa intervista, ci tiene a ricordare l’importanza del lavoro svolto da Abloh. All’intervistatore che gli chiede quale messaggio rimane dello stilista, risponde: “Quello di restare fedele al ragazzo di 17 anni che è in noi. Rappresentava il meglio nell’umanità”. Ma anche il modo di comprendere la contemporaneità: “Il modo in cui ci rapportiamo con il nostro cliente è radicalmente cambiato, si orienta da molteplici prospettive. Non è una forma di controllo, ma di influenza”. In che senso? “Controllare vuol dire avere un punto di vista dogmatico. Virgil era magico in questo senso. È stata una forma diversa di coinvolgere tutti. Non solo i nostri clienti ma i competitor, la distribuzione, i media – conclude –. Ci si è chiesti che ruolo avere in questa rete. Questa è la differenza tra influenzare e controllare. Virgil è un grande esempio per spiegare questo. Ha influenzato mai controllato”.

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