Filiera italiana, vendite cinesi: i poli della ripartenza per Kors

Italian supply chain, Chinese sales: the poles of the restart for Kors

La filiera italiana. Le vendite in Cina. Sono i poli della ripartenza per Michael Kors che afferma di non avere ancora deciso come presenterà i prodotti a settembre. Il designer americano, però, in un’intervista rilasciata a MF Fashion, mette in mostra una grande fiducia resiliente. E proclama: “La moda resisterà, come sempre”.

I poli della ripartenza

“Produciamo le collezioni Michael Kors in Italia dal 1990. La collaborazione con i talenti italiani è una parte importante della mia carriera. Mentre l’Italia era in isolamento, tutto si è fermato. Ora riceviamo i prototipi dal Nord Italia e stiamo cercando di capire come lavorare da New York con i nostri colleghi in Italia. Stiamo imparando un nuovo modo di lavorare” ha detto Michael Kors in una intervista pubblicata su MF Fashion. Il designer statunitense, anima del gruppo Capri Holdings (che controlla anche Versace e Jimmy Choo, ha deciso di rallentare il processo di vendita: “Trovo ridicolo che a luglio si veda un pullover di cashmere e un cappotto invernale. La pre-fall sarà la prima cosa che arriverà in negozio ad agosto. Vogliamo che nei negozi si vedano cose più legate alla stagione: un vestito per l’estate, un cappotto se è inverno”.

 

 

Le vendite cinesi

Le vendite del gruppo sono sostenute dalla Cina, dove sta avendo successo MK My Way, iniziativa legata alla personalizzazione delle borse. Come riporta alizila.com, i clienti possono anche dipingere sui propri accessori utilizzando una selezione di pennelli e colori, creata da Michael Kors e dalla società californiana di vernici per pellame Angelus Leather Paints. Il debutto è dello scorso aprile su Tmall. Si prevede che il progetto si estenda a tutto il mondo entro la fine dell’anno.

Immagini tratte da michaelkors.it

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