Finisce la telenovela Carven: il brand evita il fallimento e passa a Icicle, gruppo cinese dell’alta moda

È il gruppo cinese Icicle ad aggiudicarsi la proprietà di Carven. La telenovela di settembre, quando il brand del lusso sembrava prima ambito da più concorrenti, poi davvero a un passo dal fallimento, trova la sua conclusione a Pechino: stando a quanto batte l’agenzia AFP e riporta il circuito Fashion Network, il gruppo Icicle, mettendo sul piatto 6,5 milioni di euro per il brand e promettendone 8 di investimenti, è stato individuato dal Tribunale di Parigi come il pretendente più solido. Il punto di (ri)partenza di Carven, ora, sono i circa 20 milioni di euro di giro d’affari del 2017, l’heritage di una maison fondata nel ’45 e il patrimonio di circa 5 boutique e un centinaio di dipendenti. Certo, Carven, prima ancora di finire nelle mani di Icicle (gruppo dell’haute couture), era già diventato asiatico nel 2016, passando sotto il controllo del suo distributore in Oriente, Bluebell. Ma vale la pena notare come, quando la cessione di Versace a Capri Holding ha riacceso il dibattito sulle sorti del fashion system italiano, anche altre filiere perdono pezzi. Di recente, per fare qualche esempio, ancora la Francia ha perso Lanvin (finita a Fosun), mentre la Svizzera ha visto Bally passare sotto il controllo di Ruyi Group. In attesa dei prossimi capitoli…

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