Niente da fare, o quasi: chi doveva salvare Carven si ritira e il brand rischia tantissimo

Corsa contro il tempo per salvare Carven. Chi doveva tirare fuori il marchio dalle sabbie mobili dell’Amministrazione Controllata, cioè l’ex Balmain Emmanuel Diemoz, si è tirato indietro all’ultimo momento, proprio quando sembrava imminente, almeno così riporta Fashion Network, in un accordo con il fondo di Hong Kong Bluebell, azionista di maggioranza della griffe. Salta così la possibilità che Carven si salvi con le proprie forze. A mezzanotte di domani scade il termine per presentare un’offerta di acquisto. Tornano improvvisamente valide le tre offerte finora depositate al Tribunale Commerciale di Parigi. Di queste però due sembrano siano state ritirate mentre l’unica valida al momento sembra essere quella di Cashtex, società specializzata nel settore del tessile e della pelletteria all’ingrosso, che produce in licenza accessori come le borse Jean-Louis Scherrer. Cashtex ha presentato l’offerta più completa che prevede l’acquisizione del pacchetto completo della griffe per 500.000 euro. (mv)

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