I guai di Balenciaga, il tatto di Cucinelli, gli stivali di Liga

guai di Balenciaga

Ve ne avevamo dato velocemente conto nei consigli di lettura di sabato 26. Quella che sembrava la solita gaffe, la campagna sbagliata che si rivela un boomerang (ne è ricca la storia moderna della moda), si è trasformata in uno dei peggiori guai di Balenciaga. Non c’è solo questo nella rassegna stampa della settimana: si segnalano l’intervista di WWD a Brunello Cucinelli e quella del Corriere all’artigiano che realizza gli stivali a Ligabue.

Consigli di lettura:

  • Dell’infelice campagna pubblicitaria ritirata in fretta e furia vi abbiamo detto sabato 26. Ora tocca aggiornavi, perché i guai di Balenciaga non sono ancora finiti. Mentre sui social spopolano mozioni di sabotaggio, dal pubblico c’è chi ha tirato in ballo altre campagne discutibili (e ora discusse). Kim Kardashian (testimonial di grande peso della griffe) ha preso pubblicamente le distanze e preteso chiarimenti. Dalla casa madre, oltre ad aver chiesto scusa per l’infelice sortita di marketing, hanno citato in giudizio la casa di produzione che ha realizzato il servizio incriminato;
  • Brunello Cucinelli ha ricevuto il Neiman Marcus Award. Per quanto ci riguarda, la parte più interessante dell’intervista che lo stilista italiano ha rilasciato a WWD è quella in cui parla degli anni più bui dell’insegna statunitense. Quando, cioè, nel pieno del cosiddetto Retail Apocalypse, Neiman Marcus affrontava una gravissima crisi di liquidità. Mentre altri azzannavano alla gola, Cucinelli non ha “mai chiesto sconti, assicurazioni sul credito o assurdi ribassi”. Che tatto;
  • Gli stivali di Ligabue portano incisa sulla pelle la sua carriera discografica. Li ha realizzati l’artigiano Mattia Nicoletti, vicentino con formazione negli States: il Corriere racconta la sua storia.

 

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