Le pelli esotiche sono uscite rafforzate da qualche roboante addio

Le pelli esotiche sono uscite rafforzate da qualche roboante addio

Alla fin fine i marchi che hanno sbandierato il proprio roboante addio alle pelli esotiche hanno aiutato le stesse pelli esotiche a risultare più preziose ed esclusive agli occhi del pubblico. Già, perché mentre i vari Chanel, Burberry e Hugo Boss hanno smesso di usare coccodrillo, alligatore o pitone, griffe come Hermès, Louis Vuitton e Dior hanno ampliato l’offerta. Anche per soddisfare la crescente richiesta di borse extra-lusso in “exotic skins”, sottolinea SMCP, la cui realizzazione richiede elevate competenze artigianali. Il segmento è così florido, continua la testata cinese, che non sta facendo la fortuna solo delle grandi maison internazionali. Vi prosperano anche marchi di nicchia come Ethan K e Kwanpen.

Il roboante addio

Se non è un autogol poco ci manca. Era il 2018 quando Chanel annunciò che non avrebbe più usato pelli esotiche. Seguirono a ruota altri big dell’alta moda e pareva che sulla categoria potesse scatenarsi la tempesta che già aveva colpito la pelliccia. Invece, col senno di poi, si può dire che i marchi renitenti dell’esotico hanno rafforzato la concorrenza. “Apprezzare le pelli di coccodrillo è come apprezzare i diamanti – afferma a SCMP Ethan Koh, fondatore del marchio Ethan K –. Le migliori pelli esotiche continuano ad essere rare ed eccezionali, con prezzi che aumentano di anno in anno. Queste pelli sono tra le preferite dai collezionisti”. Il marchio produce borse di lusso su misura. Il nonno di Koh ha fondato nel 1978 la conceria Heng Long, in orbita LVMH dal 2011. Lo stesso Koh ha introdotto nella sua offerta anche borse in vitello e altri materiali. E siccome costano meno rispetto a quelle in pitone o alligatore diventano la porta di ingresso per i clienti più giovani. Circa il 20% delle vendite del marchio proviene da borse non esotiche. “In genere la Generazione Z fa il primo acquisto di borse non esotiche. Poi però pian piano passa ai nostri modelli iconici in coccodrillo, quando capisce che si tratta di un investimento” afferma Koh.

 

 

La gioia dei piccoli

Un altro marchio con sede a Singapore noto per le borse esotiche è Kwanpen. Ha 9 negozi monomarca. Jonathan Kwan, direttore dei progetti speciali del marchio, mette in risalto il fascino della pelle, le necessarie abilità per maneggiarla, e le capacità di design necessarie per progettare una borsa di coccodrillo o di pitone. Qualità che la facoltosa clientela apprezza. (mv)

In foto, portafogli indossabile Louis Vuitton in coccodrillo

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