Montblanc vede il miliardo: “Nella pelletteria le opportunità”

Montblanc vicino al miliardo

Montblanc può chiudere il bilancio del 2019 a quota 1 miliardo di ricaviNicolas Baretzki, CEO del marchio controllato dal gruppo Richemont, spiega a Il Sole 24 Ore che, seppure non dovesse essere questo l’anno (d’altronde già nel 2018 secondo la banca Ventobel la griffe si è fermata a 980 milioni), non se ne farebbe un cruccio. Il marchio rimane concentrato sulla “visione di lungo termine”. Visione che mette la pelletteria made in Italy al centro del programma.

I driver
“Oggi Montblanc si fonda su quattro categorie chiave – spiega Baretski –: strumenti di scrittura, che è quella storica e tuttora più importante, orologi, pelletteria e, infine, la nuova area chiamata newtech”. Uno vale uno? Sì, ma fino a un certo punto. “Vogliamo crescere in ogni categoria, ma strategicamente la pelletteria – continua il CEO – è il comparto che possiamo sviluppare di più, quello in cui ci sono le maggiori opportunità”.

 

 

Made in Italy
Quando si parla di pelletteria, si parla di Scandicci: nell’estate 2018 Richemont ha dato via al piano di concentrazione della produzione di accessori delle griffe del gruppo in Toscana. “La pelletteria è solo made in Italy perché la filosofia di Montblanc è andare dove sono le radici dell’artigianato – argomenta Baretzki –. A Scandicci facciamo tutto, design, sviluppo, prototipi, marketing, non ci sono molti brand che fanno lo stesso”.

Immagini tratte da montblanc.com

 

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×