Nella guerra dell’e-commerce cinese, Louis Vuitton si allea a JD

Nella guerra dell’e-commerce cinese, Louis Vuitton si allea JD

Louis Vuitton si allea con JD.com per sviluppare il mercato online cinese. La piattaforma e-commerce mette a segno un colpo importante nella sfida con la concorrente Tmall. Con la maison francese, JD.com ha messo a punto un nuovo modello di business che aumenta l’esperienza del consumatore. Uno strumento che potrebbe attirare nuovi marchi.

Louis Vuitton si allea a JD

Il nuovo meccanismo sul quale si basa l’alleanza tra Louis Vuitton e JD.com prevede un percorso esperienziale senza interruzioni. Cosa vuol dire? Il consumatore cinese, dopo aver cercato Louis Vuitton sull’app JD, accede ad una pagina personalizzata dedicata al marchio. Da lì, facendo clic sui singoli prodotti, viene reindirizzato al mini program WeChat di Louis Vuitton, dove può concludere la transazione. La griffe francese ha un proprio store di e-commerce in Cina dal 2017 ed era una delle ultime rimasta fuori dal sistema di piattaforme che domina il mercato cinese.

 

 

La competizione

La contesa cinese vede da una parte Tmall di Alibaba, che schiera Gucci, Prada, Armani, Hermès e Saint Laurent. Dall’altra c’è JD.com (più nota per l’elettronica rispetto al fashion) che risponde con Prada, Delvaux, Bonpoint, Tod’s, Lanvin e, ora, Louis Vuitton. “Tmall e JD sono impegnati in una guerra per i marchi di lusso da diversi anni ormai, per soddisfare le richieste dei consumatori e dei marchi, attraverso caratteristiche ed esclusive sempre più innovative – dice a Vogue Business Adam Knight, co-fondatore dell’agenzia di marketing digitale Tong – La firma di Louis Vuitton rappresenta un enorme colpo per JD, avendo probabilmente sempre fatto il secondo violino rispetto al Luxury Pavilion di Tmall”. (mv)

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