Solo -6,5%: Hermès ringrazia la solidità del modello artigianale

Solo -6,5%: Hermès ringrazia la solidità del modello artigianale

Il calo delle vendite di Hermès nel primo trimestre 2020 è contenuto. Ma la griffe francese è consapevole che il peggio deve ancora venire. Da gennaio a marzo, però, a differenza di tanti “concorrenti”, Hermès ha tenuto il campo “grazie alla solidità del modello artigianale” ha spiegato il presidente esecutivo Axel Dumas (nel riquadro). La maison conferma tutti gli investimenti produttivi e, pur non fornendo una previsione per il 2020, si dice fiduciosa di poter tornare a crescere nel medio periodo.

Meglio del previsto

Il primo trimestre 2020 di Hermès si è chiuso con ricavi pari a 1,5 miliardi di euro, in calo del 6,5% a cambi correnti e del 7,7 a cambi costanti. Il valore è superiore agli 1,45 miliardi previsti dal consensus di FactSet. La divisione Leather Goods and Saddlery ha registrato un calo del 6%. Il gruppo parigino, intanto, conferma che gli investimenti per aumentare la capacità produttiva rimangono validi.

La solidità del modello artigianale

“La solidità del nostro modello artigianale – commenta Axel Dumas-,l’attrattiva dei nostri accessori e gli sforzi compiuti da tutti i team Hermès sono un patrimonio fondamentale”. Ma, soprattutto, rappresentano lo strumento che “ci aiuterà a superare con fiducia le grandi incertezze che questo primo periodo ci ha portato”. Nella nota che accompagna i dati, Hermès afferma che attualmente “solo i negozi in Cina e in Corea sono aperti e gli affari sono molto ridotti in Giappone”. Morale: “Le vendite del secondo trimestre saranno significativamente influenzate”.

Nessuna previsione

La maison ritiene che, attualmente, l’impatto della pandemia da Covid-19 sia “difficile da valutare”. Ma è fiduciosa sul medio periodo: “Nonostante le crescenti incertezze economiche, geopolitiche e monetarie in tutto il mondo, Hermès conferma un ambizioso obiettivo di crescita del fatturato a tassi di cambio costanti”.

Meno dividendi

La società ha deciso di ridurre il dividendo da distribuire da 5 a 4,55 euro per azione. In altre parole: un importo identico a quello del 2019. Inoltre, i dirigenti hanno deciso di rinunciare all’aumento del loro compenso fisso per il 2020 e alla loro retribuzione variabile assegnata nel 2020 sulla base dell’anno precedente. (mv)

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