Tanto da dire su Gucci e Kering, la formazione secondo Artioli

Tanto da dire su Gucci e Kering, la formazione secondo Artioli

Sono usciti parecchi bilanci trimestrali, nell’ultima settimana. Per esempio, quello di Valentino. Soprattutto, quelli di Gucci e Kering. Scriviamo “soprattutto”, perché la corazzata francese ha performato meno di tutti i suoi competitor, accusando alcuni differenti livelli di stress e fatica. In particolare, quelli che affliggono Gucci. Ma s’è parlato anche molto d’altro in questi giorni a metà tra il 25 aprile e il 1° maggio, tra il vacanziero e il celebrativo. Si è parlato, per esempio, di formazione. A farlo è stato Andrea Artioli, ultima generazione alla guida di un calzaturificio simbolo della storia calzaturiera italiana.

Tanto da dire su Gucci e Kering

I vertici di Kering hanno definito “contrastante” l’ultimo trimestre fiscale della multinazionale francese del lusso. Niente di più vero e palese. Un modesto aumento delle vendite complessive. Bottega Veneta in frenata. Gucci ancora in piena fase di transizione in attesa dell’insediamento del nuovo stilista, Sabato De Sarno. Il risultato delle “altre griffe” in calo. A salvarsi a questo giro pare sia stato, dicono da Parigi, solo Brioni. Una situazione che costringe il fashion system a riflettere su vari aspetti dell’attuale presente di Gucci. Perché Gucci, non va dimenticato è il brand che per Kering vale molto, anzi, moltissimo, in termini di peso sul suo fatturato complessivo.
Per saperne di più della trimestrale di Kering cliccate qui >>> https://www.laconceria.it/lusso/il-trimestre-di-kering-e-contrastante-si-ferma-bottega-veneta/
Per approfondire la fatica di Gucci e il sentiment sul futuro di Alessandro Michele, il suo ex stilista, invece cliccate qui >>> https://www.laconceria.it/moda/non-avere-michele-non-agganciare-la-cina-cosa-fa-peggio-a-gucci/

 

 

La formazione secondo Artioli

Andare controcorrente fa parte del DNA della famiglia Artioli, titolare da tre generazioni del Calzaturificio Star di Tradate. Per esempio: tutta la manifattura italiana della moda e dell’accessorio è in allarme per la carenza di manodopera specializzata. Loro, invece, no. Perché?
Ce lo spiega Andrea Artioli nell’intervista che potete leggere cliccando qui >>> https://www.laconceria.it/calzatura/la-soluzione-di-artioli-al-problema-del-ricambio-generazionale/

 

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