Versace è resiliente, ma la Cina fa male a Capri Holdings

Versace è resiliente, ma la Cina fa male a Capri Holdings

La Cina fa male a Capri Holdings. Il valore delle azioni crolla, ma Versace è il brand più resiliente. Il gruppo USA ha tagliato le previsioni per l’intero anno, a causa dei contagi in Cina che hanno causato una diminuzione delle richieste dei suoi prodotti. Capri Holdings, ora, si aspetta di chiudere a marzo 2023 un esercizio da 5,56 miliardi di dollari di fatturato, inferiore alla precedente stima di 5,70 miliardi. Versace, comunque, continua a performare meglio di Jimmy Choo e Michael Kors.

La Cina fa male a Capri Holdings

“Nel complesso, la nostra performance nel terzo trimestre è stata più impegnativa del previsto” è il commento di John D. Idol, CEO di Capri Holdings che si dice, però, soddisfatto dell’andamento delle vendite retail e deluso dal wholesale. Il fatturato del terzo trimestre (ottobre-dicembre 2022) dell’anno fiscale 2023 è sceso del 6% a 1,51 miliardi di dollari. Le stime degli analisti prevedevano 1,53 miliardi di dollari (fonte Refinitiv IBES / Reuters). L’utile netto è stato di 225 milioni, inferiore ai 322 milioni dell’anno precedente. Questo ha portato l’azione Capri in forte ribasso non appena sono stati pubblicati i dati. Nei primi 9 mesi le vendite sono state di 4,284 miliardi rispetto a 4,162 (+3%). Idol resta fiducioso sul futuro sia per la resilienza mostrata dal settore lusso, sia per la forza dei propri marchi.

 

 

Versace è resiliente

Il fatturato di Versace nel terzo trimestre è stato di 249 milioni di dollari, con una diminuzione dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Ma a cambi costanti, i ricavi totali sono cresciuti dell’11,2%. È diminuito l’utile operativo passato da 32 a 24 milioni di dollari. Nei 9 mesi, le entrate sono state di 832 milioni contro i 773 milioni dell’anno precedente (+7,6%). Capri Holdings si aspetta da Versace un fatturato di 1,1 miliardi per l’esercizio in corso e di 1,25 miliardi per il successivo.

Jimmy Choo e Michael Kors

Da ottobre a dicembre, le vendite di Jimmy Choo sono diminuite del 5,6% (ma l’utile operativo è migliorato), mentre quelle di Michael Kors sono scese del 7,2% mentre l’utile operativo è crollato da 335 a 251 milioni di dollari. (mv)

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