Materia prima made in Italy: il valore della pelle per Inalca

Materia prima made in Italy: il valore della pelle per Inalca

“La pelle rappresenta circa il 12% del peso del capo. Non è il motivo per cui si acquista il bovino vivo, ma è il più importante dei sottoprodotti”. Lo spiega a La Conceria Marco Ganzerli, Sales Manager della divisione By Product di Inalca. Un grande gruppo della carne vede nella materia prima conciaria una risorsa da non sprecare. Anzi un valore. Il valore della pelle per Inalca è da tutelare lungo l’intera filiera. “L’allevamento italiano è controllatissimo – garantisce Ganzerli –. I bovini sono animali da reddito, quindi curati con la massima attenzione”.

Il valore della pelle per Inalca
L’intervista al Sales Manager della divisione By Product di Inalca è pubblicata sul numero 12 de La Conceria. Qui si parla di qualità, di benessere animale e di made in Italy. Soprattutto, di business: “Il mercato è in flessione – riconosce Ganzerli –. Noi siamo riusciti a contenere l’impatto negativo grazie all’attenzione che riponiamo nella lavorazione all’origine, alla tracciabilità, alla sostenibilità e al controllo della filiera”

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Foto fornita da Inalca

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