USA, Covid-19 impone lo stop in macelli JBS e National Beef

USA, Covid-19 impone lo stop in macelli JBS e National Beef

Il Coronavirus entra nei macelli. JBS e National Beef chiuderanno temporaneamente ciascuno un impianto di lavorazione di carne negli Stati Uniti. La decisione è stata assunta dopo che all’interno degli stabilimenti sono stati riscontrati dei casi di positività al Covid-19 tra i dipendenti. E lo stesso sembra farà in Illinois Aurora Packing Company.

JBS e National Beef

Lunedì 13 aprile JBS USA ha annunciato attraverso una nota “la chiusura temporanea dello stabilimento di produzione di carne bovina di Greeley fino al 24 aprile”. Martedì 14 e mercoledì 15 aprile lo stabilimento ha lavorato a ranghi ridotti per assicurare l’approvvigionamento di carne nelle rivendite. Secondo quanto riporta bloomberg.com, almeno 50 impiegati dello stabilimento sarebbero risultati positivi al virus. Complessivamente sono quasi 750 i casi positivi registrati nella contea di Wedl. JBS USA ha donato 90.000 dollari al Greeley Personal Isolation Facility, che ospita i malati, e ha inoltre acquistato un migliaio di test per i soggetti più fragili della contea.

Guai anche Iowa ed Illinois

National Beef sospende la produzione a Tama. A darne notizia è l’agenzia di stampa Reuters. Il colosso USA della carne sospenderà la produzione fino al 20 aprile. Alcuni dipendenti avrebbero infatti mostrato sintomi simili a quelli riconducibili a un’infezione da Coronavirus. La stessa agenzia riporta che ad Aurora, in Illinois, Aurora Packing Company sospenderà l’attività del proprio stabilimento a causa della presenza di alcuni casi di positività al virus. (art)

 

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