Stefanel vara il piano per salvare sé e 244 addetti, Plein si allea con un fondo per Cavalli, Biagiotti non cede

Stefanel appronta un piano radicale per salvare l’azienda e 244 posti di lavoro. L’ultima assemblea della società per azioni che gestisce il marchio ha preso atto che, a fronte di 21 milioni di passività, ci sono 7,5 milioni di patrimonio netto. Se Stefanel, che ha fatto richiesta di ammissione al concordato preventivo, vuole ripartire, ha bisogno di ricominciare (quasi) da zero. Lo sanno bene Giuseppe Stefanel (che ha una quota del 16,4%) e i due fondi che si dividono la maggioranza, Oxy Capital e Attistar. Il più grande motivo di lentezza del brand è modello di distribuzione, ancora basato sul retail fisico. Il piano di rilancio, allora, prevede, insieme a una revisione del design, l’investimento sulle attività digitali e sull’integrazione tra attività online e offline. Come riporta Il Sole 24 Ore, dal 2019 il marchio si mette al passo del fast fashion proponendo collezioni continuative arricchite da 8 capsule dallo stile più fresco. In più, la rete di 400 negozi sarà ristrutturata in modo da essere capace capitalizzare anche le attività digitali. Dal successo dell’operazione di rilancio ne va il futuro di 244 addetti (su 253 totali) per i quali Stefanel ha chiesto l’esubero.
Cavalli sì, Biagiotti no
Ancora dal Sole 24 Ore rimbalzano novità per il destino di Roberto Cavalli. A breve il fondo Clessidra discuterà con Rothschild, advisor dell’operazione, delle offerte pervenute: alla porta ci sarebbe Renzo Rosso, che con il suo OTB è già in relazioni con il brand toscano, ma che ha smentito il rumor dell’interessamento. Più concreto sarebbe il corteggiamento di Philipp Plein, seppur ancora bloccato nel paradossale bivio: investire nella crescita del suo gruppo o passare la mano. C’è una novità, però: l’imprenditore e designer tedesco starebbe lavorando a un’intesa con il fondo d’investimenti Blue Skye per condurre insieme in porto l’operazione Cavalli. A proposito di trattative internazionali, intervistata da il Messaggero Lavinia Biagiotti, figlia di Laura ed erede del marchio, confida di aver resistito ad “offerte estere”: ne sono arrivate “anche di recente”, sono le sue parole, ma le ha “subito rispedite al mittente”.

Nella foto, da sinistra modelli Stefanel, Cavalli, Biagiotti

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