Furla vede il revenge spending cinese: “Vicini ai ritmi pre-covid”

Furla vede il revenge spending cinese: “Vicini ai ritmi pre-covid”

Per Furla il revenge spending cinese c’è. Il marchio bolognese ha lanciato proprio in Cina, in anteprima mondiale, il nuovo modello Metropolis. Risultato? “Nella prima settimana sono state vendute mille borse – racconta il CEO Alberto Camerlengo – a un pubblico che per il 65% ha un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Giorno dopo giorno stiamo recuperando e avvicinandoci ai ritmi pre covid-19”.

Il revenge spending cinese

Il mercato asiatico, con la Cina in prima fila, è il più importante per i marchi del lusso. La concorrenza è agguerrita. Soprattutto per gli articoli di pelletteria, in cui tutti i brand, dai più prestigiosi agli emergenti, sono alla ricerca del prodotto capace di stregare i consumatori locali. Furla sembra esserci riuscita. “Affidando il ruolo di testimonial all’attore e cantante Neo Hou alias Hou Minghao – commenta il CEO con MFF – , i risultati non si sono fatti attendere”.

Non solo Repubblica Popolare

Da Furla notano anche un aumento della spesa in Italia, specialmente “nelle città più piccole, dove c’è un contatto più forte con il manager del negozio” racconta Giovanna Furlanetto a WWD. La presidente spiega come il negozio di Bologna stia andando, ad esempio, meglio di quello di Roma, dove pesa la mancanza di turisti. La griffe, che non è interessata ad una politica di sconti, amplierà all’inizio di giugno il negozio milanese di Corso Vittorio Emanuele II. Come? Con una nuova vetrina dedicata al pop-up store, dove esporrà le nuove categorie di prodotti del marchio, tra cui anche le sneaker realizzate con la nuova licenza di Timex Group.

Vision

Furla ha chiuso il 2019 con un fatturato di 503 milioni di euro (in linea col 2018): “Abbiamo tagliato 18 milioni di euro di mercato grigio”, precisa Camerlengo. Le novità non finiscono qui. Ad agosto l’azienda, che a fine 2019 contava su una forza lavoro di 2.650 dipendenti, presenterà il nuovo stabilimento produttivo in Toscana, che sostituirà il vecchio sito ormai troppo piccolo. Il nuovo fabbricato da 19.500 metri quadrati, darà lavoro a 120 operai e ospiterà la prima Academy del marchio. L’investimento è di circa 30 milioni di euro, con risorse proprie ha specificato Furlanetto. (mv)

 

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