Un designer vegetariano per rilanciare una borsa nata in conceria

Un designer vegetariano per rilanciare una borsa nata in conceria

Un designer vegetariano per far tornare in auge un marchio di pelletteria. L’uomo d’affari francese Franck Dahan ha investito sulla maison Joseph Duclos. E l’ha affidata a Ramesh Nair (nella foto). Che è sì vegetariano, ma che è stato già artefice del rilancio di Moynat ed è un estimatore delle pelli di qualità. Ora lavora con concerie dove le pelli vengono trasportate a spalla, per poi essere lucidate e spazzolate a mano. Ma c’è di più.

La maison

Joseph Duclos era un imprenditore di Tolosa, proprietario della conceria La Manufacture Royale de Lectoure. Alla fine del XVIII secolo forniva ai reali francesi pelli della migliore qualità, lavorate con metodi di concia naturali e con la più pura acqua di sorgente.

Oggi

È una storia che sa di conceria e di pellame quella del marchio Joseph Duclos. La prima collezione sarà presentata il prossimo 24 settembre a Parigi. Dietro il marchio c’è il finanziatore Dahan, dicevamo, che, oltre a Nair, ha reclutato da Moynat anche il direttore generale Emmanuelle Voisin. A WWD Nair spiega che per Duclos intende preservare materiali rari, conoscenze e abilità artigianali in Francia. Alla base dei prodotti c’è il pellame, selezionato dallo stesso designer vegetariano da tre fornitori focalizzati su pellami di alta qualità e metodi di concia ecologici.

Gli artigiani

Gli artigiani scelti per la produzioni arrivano da Les Compagnons du Devoir, un programma di formazione sui lavori manuali promosso dal governo francese. Uno di loro sarà impiegato stabilmente nella nuova boutique parigina per le produzioni speciali. Ogni borsa del marchio sarà numerata e indicherà il nome dell’artigiano che l’ha prodotta. E avrà un prezzo compreso da circa 2.000 a 6.000 euro.

L’ex conceria

Prima di disegnare la collezione, Nair ha visitato il sito dell’ex conceria (che sarà trasformato in un hotel di lusso). Qui si custodiscono ancora i bastoni di corteccia di quercia e betulla usati per mescolare i coloranti. All’epoca, La Manufacture Royale de Lectoure ottenne i mandati reali dal re Luigi XV per le sue pelli eccezionali. L’esercito francese impiegava il suo cuoio per le calzature e le giacche. La conceria Duclos ha cessato la sua attività più di un secolo fa. Ora il suo heritage rivive nella pelletteria del neonato marchio. (mv)

Foto da WWD

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