Non è un caso se gli e-commerce soffrono il post Covid e Tmall no

Non è un caso se gli e-commerce soffrono il post Covid e Tmall no

È un periodo che gli e-commerce segnano il passo. Dopo la sbornia del 2020-2021, quando i consumatori avevano poche alternative agli acquisti online, il post Covid ha segnato il ritorno agli acquisti fisici. Un tema che al momento non tocca il Tmall luxury pavilion, la piattaforma che ospita 200 brand del lusso mondiale e fa la differenza (verso l’alto) per il colosso cinese del selling online, Alibaba group.

Anche perché il post Covid ancora non si vede

“Il Tmall luxury pavilion conta oggi più di 300 milioni di consumatori – spiega a MFF Manuela Brega, business development manager fashion & luxury di Alibaba group – Nel 2021, il numero dei clienti è cresciuto del 153% rispetto al 2019, con un volume totale delle transizioni a +309%”. C’è da dire che in Cina, a causa della politica Zero Covid, si tengono ancora lockdown a singhiozzo. Ed è in questa cornice che si è registrata l’ascesa di Tmall luxury pavilion, organizzatore di oltre mille eventi virtuali di shopping, con i brand del lusso come Bulgari, Moncler e Brunello Cucinelli impegnati a lanciare i propri flagship store virtuali sulla piattaforma. Il mercato cinese non rinuncia al lusso, e naturalmente la frontiera del Metaverso insieme alla realtà aumentata è già ampiamente utilizzata per le esperienze d’acquisto. Su Tmall luxury pavilion è possibile ottenere un meta pass, che permette di accedere a edizioni limitate e in esclusiva: un certificato digitale di unicità e autenticità nella blockchain. (aa)

Foto dal web

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×