Fase 2, ICEC certifica il protocollo aziendale anti-Coronavirus

Fase 2, ICEC certifica il protocollo aziendale anti-Coronavirus

Dal 4 maggio ICEC certifica il protocollo aziendale per la gestione dell’emergenza Covid-19. L’istituto di certificazione di riferimento dell’area pelle ha stabilito una certificazione volontaria per le aziende del settore conciario. Ora che la manifattura italiana entra in Fase 2, lo schema attesta l’adozione di un sistema di gestione del protocollo aziendale in grado di mettere in pratica tutte le disposizioni necessarie in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.

ICEC certifica il protocollo aziendale

La certificazione è su base volontaria, dicevamo. Ogni impresa può sottoporre a verifica il protocollo aziendale adottato, che sia quello siglato da UNIC – Concerie Italiane con i sindacati di riferimento, quello di Confindustria o uno sviluppato con i propri consulenti. Solo chi segue il protocollo UNIC, però, al termine del percorso di certificazione potrà fregiarsi oltreché del bollino ICEC, anche di quello dell’associazione della concia italiana.

Il valore del certificato

Lo schema di certificazione fa riferimento “alla nuova Specifica Tecnica ICEC TS422 ed al relativo Regolamento di Certificazione”, comunica l’istituto. Per le concerie il documento assume più valori. Uno molto pratico, perché potrà essere eventualmente utilizzato anche in fase probatoria nel (malaugurato) caso in cui si verifichino casi di positività al Covid-19 in azienda. Ma, ancor di più, l’ottenimento del certificato vale come dimostrazione dell’impegno profuso nell’adozione delle misure necessarie per la sicurezza dei propri addetti. Una testimonianza concreta di attenzione alla responsabilità sociale che di certo i clienti apprezzeranno e che i brand, a loro volta, potranno comunicare al pubblico come certificato di garanzia.

 

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