Brasile, i fratelli Batista si dimettono dal board di JBS: patteggiamento ancora lontano, dubbi sulla produzione

La prima riunione del board di JBS dopo lo scoppio dello scandalo giudiziario che ha investito il Brasile si conclude con le dimissioni dei fratelli Batista. Joesley si è dimesso dal ruolo di presidente, mentre Wesley da quello di vice. Entrambi, inoltre, abbandonano il consiglio d’Amministrazione. Stando alla stampa brasiliana, a spingere i fratelli al passo sarebbe stato la banca governativa BNDES, azionista di minoranza del gruppo della carne, che già lo scorso autunno aveva impedito la migrazione del gruppo in Irlanda. Ad assumere il ruolo di presidente è ora Tarek Faraht, fin qui responsabile marketing e innovazione. La stampa brasiliana, intanto, comincia a interrogarsi sulle conseguenze dello scandalo sulla filiera della carne. Secondo i rappresentanti di Abrafrigo, l’associazione nazionale dei magazzini a freddo, mentre (per ora) il primato di JBS sul piano internazionale non è in dubbio, potrebbe avere scossoni a favore dei player minori l’equilibrio del mercato domestico. È ancora lontano, infine, l’accordo tra JBS e giustizia brasiliana per il patteggiamento. L’ultima offerta della Procura è di 10,9 miliardi di real, pari a circa 3 miliardi di euro, in leggero calo rispetto agli 11,2 miliardi dell’ultima richiesta. Pare che JBS, però, non voglia offrire più di 4 miliardi.

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