Concia e responsabilità sociale: premi a Gruppo Mastrotto e Masoni

Concia e responsabilità sociale: premi a Gruppo Mastrotto e Masoni

Due premi differenti, un evidente denominatore comune: la responsabilità sociale. Protagonista: la conceria italiana. In particolare, due aziende. Una veneta, una toscana. Entrambe hanno ottenuto un importante riconoscimento per la loro attenzione a quello che potremmo definire “il fattore umano”. Sono il Gruppo Mastrotto e Masoni Industria Conciaria.

Il premio del Gruppo Mastrotto

Si chiama DNA – Difference in Addition. È “il riconoscimento aperto a micro, piccole, medie e grandi imprese – si legge in una nota – che intende valutare, valorizzare e premiare progettualità virtuose legate all’inclusione della diversità in azienda”. Una progettualità analizzata “sia in termini di responsabilità sociale che di impatto positivo sulla produttività”. Ad aggiudicarsi la prima edizione è il Gruppo Mastrotto di Arzignano. “Nel dettaglio – spiega il gruppo conciario vicentino – il premio valorizza un progetto di inclusione avviato nel 2018”. Obiettivo: Promuovere un reale processo di integrazione sia lavorativa che sociale, offrendo la possibilità “a persone con disabilità cognitivo-relazionale di mettersi in gioco e crescere sia personalmente che professionalmente”. Il progetto “ha visto la creazione di un reparto produttivo con reali obiettivi di produttività, finalizzato all’assemblaggio di cartelle colori, mazzette colori e campionari”. L’attività premiata rientra nel progetto People Next Level e costituisce “parte di quel viaggio ribattezzato Sustainability Journey”.

 

 

Il podio di Masoni

Masoni Industria Conciaria è lieta di comunicare che è stata insignita del terzo posto nella Classifica Best Workplaces for Blue Collar 2022”, scrive la conceria in una nota stampa. A stilare il ranking è Great Place to Work, società di ricerca, tecnologia e consulenza organizzativa. “Questo riconoscimento è frutto diretto del riscontro positivo che gli stessi Blue Collar di Masoni hanno fornito rispetto alla qualità del luogo di lavoro in cui operano – scrive la conceria toscana -. Entrare a far parte di questa classifica nazionale conferma il nostro intento di garantire il benessere psico-fisico dei dipendenti così da poter crescere come un singolo nucleo: una grande famiglia”.

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