Real Leather is Real Sustainability: ecco la campagna UNIC

Real Leather is Real Sustainability: ecco la campagna UNIC

Il messaggio, scrive UNIC – Concerie Italiane, “è semplice quanto incisivo”. È quello sul quale si basa la sua “campagna triennale di comunicazione e promozione dell’eccellenza a 360 gradi della pelle italiana”. Una campagna worldwide che esplicita una verità da condividere in qualsiasi modo e a qualsiasi livello: Real Leather is Real Sustainability.

I dettagli

La campagna UNIC è stata realizzata in collaborazione con l’agenzia internazionale Spring Studios. Ha un target trasversale, ma, soprattutto, si orienta in un ambito B2C. In altre parole, scrive UNIC, “si rivolge in prevalenza ai consumatori finali, perché comprendano il valore assoluto di un prodotto di eccellenza del made in Italy”. Un prodotto “la cui identità si basa su indiscutibili caratteristiche di naturalità, circolarità, durabilità e creatività”.

Gli strumenti

Real Leather is Real Sustainability “sarà veicolata worldwide su web e social network” spiega l’associazione dei conciatori italiani. Utilizzerà “canali tradizionali e iniziative specifiche. Con una particolare attenzione per luoghi e momenti in cui l’attenzione mediatica permetterà di ottenere una maggiore diffusione dei suoi messaggi”.

I messaggi

Proprio per poter essere il più possibile virale, la campagna si muove su vari livelli di comunicazione. Uno è quello che potete osservare nella gallery qui sotto. Visual e messaggi sono allo stesso evocativi e (molto) diretti. Sei concetti: Organic, Plastic Free, Sustainable, Green, Recyclable, Bio. Tutti associati a una sola consapevolezza. Quella che ognuno di essi trova concreta espressione nell’essere 100% Leather.

SFOGLIA LA GALLERY

 

Gli obiettivi

UNIC li spiega molto chiaramente, così. Prima di tutto, “la campagna punta a diffondere e rafforzare la conoscenza e la consapevolezza della pelle, soprattutto presso le generazioni più giovani. Ne comunica l’identità di storico e consolidato esempio di economia circolare”. Caratteristiche che UNIC ha scoperto (purtroppo) sono ben poco note alla massa dei consumatori (e non solo…). “La pelle, infatti, è un sottoprodotto dell’industria alimentare destinato, altrimenti, a essere oggetto di tecniche di smaltimento molto impattanti sull’ambiente. L’industria conciaria, invece, lo recupera, lo nobilita e lo trasforma in un materiale ad altissimo valore aggiunto e dalle molteplici destinazioni d’uso: moda (pelletteria, calzatura, abbigliamento), automotive, arredo e design”.

L’urgenza

Concludendo, “l’obiettivo della campagna è ben preciso e non più derogabile: comunicare i tanti, evidenti plus sostenibili della pelle italiana. Ma anche, contestualmente, smentire le accuse paradossali che le sono rivolte da campagne fuorvianti, basate su assunti errati e, a volte oggettivamente oltre il limite del ridicolo”.

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