Tod’s compra 14 ettari a Casette d’Ete per il nuovo polo logistico

Tod’s compra 14 ettari a Casette d’Ete per il nuovo polo logistico

Un nuovo polo logistico per Tod’s. Il gruppo della famiglia Della Valle ha acquistato 14 ettari di terreno nelle immediate vicinanze del quartiere generale di Casette d’Ete (Sant’Elpidio a Mare). Così come avrebbe rilevato anche alcuni fabbricati industriali dismessi nella stessa area. “Mai come ora l’italian lifestyle può aiutare le imprese, soprattutto le piccole – ha detto il patron Diego Della Valle a Milano –, perché il mondo vuole venire qua”.

Il nuovo polo logistico di Tod’s

Lo scorso ottobre il gruppo Tod’s ha acquistato dalla curatela fallimentare del Tribunale di Bergamo circa 14 ettari di terreni vicini al suo quartiere generale marchigiano. E ora, secondo le indiscrezioni, nei 55.000 metri quadrati di area edificabile il gruppo realizzerà anche un nuovo polo logistico. Una implicita conferma alle parole di Andrea Della Valle, che nel corso della presentazione Hogan ha parlato di “investimenti produttivi e logistici nelle Marche”. Nella stessa area, scrive ANSA, società riconducibili alla famiglia Della Valle e al gruppo Tod’s avrebbero rilevato anche alcuni fabbricati industriali. Il gruppo del lusso avrebbe messo gli occhi anche su altre opportunità sempre nella zona a cavallo tra contrada Brancadoro (nel territorio di Casette d’Ete) e l’area Villa Luciani, nel comune di Montegranaro.

 

 

Anche Poltrona Frau

E proprio Villa Luciani ha visto l’arrivo di Poltrona Frau. L’azienda con sede a Tolentino si è insediata con la divisione “Interiors in motion” che si occupa della realizzazione di prodotti rivestiti in pelle e tessuti di altissima qualità per i principali produttori di lusso di automobili, velivoli e imbarcazioni.

“Il made in Italy per le PMI”

“Ognuno ha il suo lavoro e ha la sua strategia, ma mai come ora l’italian lifestyle può aiutare le imprese, soprattutto le piccole, perché il mondo vuole venire qua – sono le parole di Della Valle (nella foto Imagoeconomica) –. Quando promuoviamo il made in Italy lo facciamo per noi, ma al tempo stesso per le piccole aziende che non si possono autopromuovere. È una filiera meravigliosa, utilizziamola al meglio”. (mv)

 

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