A New Point of View, il ponte digitale per buyer asiatici funziona

Se il visitatore non può andare alla fiera, la fiera va (virtualmente) dal visitatore. Parafrasando l’adagio, si può dire che il ponte digitale per buyer asiatici, il servizio di A New Point of View per il pubblico internazionale, ha funzionato. Per le note questioni legate alla pandemia, il salone organizzato da Lineapelle (Fieramilano Rho, 22-23 settembre) non ha potuto accogliere il pubblico internazionale: cinesi e giapponesi in primis, ma anche americani del nord e del sud. Per loro l’ente fieristico ha allestito Lineapelle Live Streaming Promotion and Chinese Live Streaming Activities. Un servizio digitale, cioè, per vivere la fiera, pur da remoto.

Il ponte digitale per buyer asiatici

Gli organizzatori lo definiscono una sorta di “servizio caddie”. Come nel golf ogni giocatore ha un assistente, così il buyer (dal suo ufficio) poteva far affidamento su un tutor (a Milano) per prendere visione dei campionari e contattare gli espositori. Come? Con gli strumenti dei social (ad esempio WeChat), con le videochiamate e con i messaggi. Un luogo virtuale non solo di contatto, ma di affari: a quanto è noto, molti buyer hanno apprezzato il servizio e fatto ordini.

 

 

Il gradimento

Il servizio ha trovato molti utenti, soprattutto dalla Cina e dai Paesi limitrofi. Si sono così collegati ad A New Point of View la Camera di Commercio cinese per l’Import ed Export calzaturiero, l’Associazione della Calzatura di Guangzhou e, tra gli altri, quella di Taiwan. Insieme alle associazioni, c’erano anche gruppi privati degli accessori come Belle e Kang Nai. Dal Giappone allo stesso modo si sono connessi studi di architettura, atenei e calzaturifici, incluso il Rebook Footwear Team. Ci sono stati contatti anche da Stati Uniti e Brasile. Un format di successo che potrebbe essere replicato.

 

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