Confindustria Moda, fiere in sinergia per ripartire più forti: insieme

Confindustria Moda, fiere in sinergia per ripartire più forti: insieme

Un invito alla condivisione. Un appello alla più concreta sinergia possibile. Per diventare più forti: insieme. Si sintetizza così la “chiamata alle fiere” lanciata da Confindustria Moda. In altre parole: “Le manifestazioni fieristiche sono il fulcro per la ripartenza delle imprese” che rappresentano. Fiere che, il prossimo settembre, ripartono in modo attivo mostrando, “come non mai”, una estrema compattezza. Non solo negli obiettivi, ma anche sotto il profilo logistico e organizzativo. Tutte insieme, insomma, contro Covid e contro la crisi.

Più forti: insieme

“L’avvio delle manifestazioni fieristiche dei vari settori rappresentati – scrive Confindustria Moda – è l’occasione per tracciare le nuove prospettive di un comparto fondamentale per l’export nazionale”. Così, “le associazioni aderenti a Confindustria Moda, che organizzano eventi fieristici di eccellenza per il proprio comparto, puntano a dimostrare che una vera ripartenza è davvero possibile: perché guidata da una logica di sistema”. Non a caso, dunque, “Confindustria Moda ha coniato l’hashtag #strongertogether”: più forti, insieme. La ragione è lampante: “Perchè ogni impresa, ogni operatore, ogni buyer possa fare proprio un motto che racconti la ripresa”. Non solo la ripresa “di tante aziende o di un sistema economico nazionale”. Soprattutto, la ripartenza “di un punto di riferimento culturale, come quello che il made in Italy della moda rappresenta nel mondo”.

 

 

Una sinergica compattezza fieristica

Spiega Confindustria Moda che “a fare da apripista, come primo salone internazionale del settore che apre i battenti, sarà Milano Unica”. La quale, “conferma le date dell’8 e del 9 settembre 2020, a Fieramilano Rho”. A seguire: “Lineapelle – A New Point of View, Micam MilanoMipel e TheOneMilano Special: manifestazioni che rappresentano l’espressione di una consolidata leadership nel panorama moda”. La loro contemporaneità permetterà di “riaffermare i valori della moda italiana”. Inoltre, “in un ideale asse Milano-Firenze, alla stazione Leopolda si svolgerà dal 21 al 23 settembre DaTE, evento di nicchia dedicato all’occhialeria d’avanguardia, alla cui organizzazione contribuisce MIDO (il salone internazionale dell’eyewear)”.

Un punto di svolta

Confindustria Moda rappresenta circa 64.000 imprese del made in Italy. Insieme, “generano un fatturato pari a 98 miliardi di euro e danno lavoro a oltre 575.000 addetti” (dati preconsuntivo 2019, ndr). Non solo: “Le imprese associate a Confindustria Moda hanno registrato nel 2019 una quota percentuale di export sul fatturato superiore al 69%”. “È importante oggi più che mai per Confindustria Moda difendere il patrimonio di conoscenze e l’eccellenza che caratterizza i settori che la rappresentano” afferma il presidente Claudio Marenzi. “L’organizzazione delle manifestazioni fieristiche resta il fulcro del nostro impegno. Per questo guardiamo agli eventi di settembre come a un punto di svolta, che, anche se con gradualità, ci potrà guidare verso un nuovo corso e a una collaborazione ancora più stretta e fruttuosa”. La speranza, dunque, sta tutta nel senso di quell’hashtag. Cioè, riuscire a essere più forti: insieme.

Nella foto: immagini di repertorio di Lineapelle (archivio La Conceria)

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