A lezione da Felloni (Vivier): sono le scarpe a fare la differenza

A lezione da Felloni (Vivier): sono le scarpe a fare la differenza

Per Gherardo Felloni (a sinistra nella foto tratta da Instagram) parte tutto dalle scarpe. Secondo il direttore creativo di Roger Vivier, marchio controllato dal gruppo Tod’s, “quando si decide un look per una campagna o una sfilata, sono le scarpe a fare la differenza. Lo stesso vale per chi le indossa”. La lezione di Felloni è non dare lezioni: “La società cambia indipendentemente dalla moda”.

A lezione da Felloni

Dal 2018 Gherardo Felloni è direttore creativo di Roger Vivier. Cinque anni fa il marchio fatturava 173,5 milioni di euro. Nel 2022 le vendite hanno raggiunto i 246 milioni. In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, Felloni afferma di non avere ansia da prestazione. O, meglio: da numeri, visto che Tod’s è quotato in Borsa. “Non sono un manager, ma capisco benissimo i vincoli legati all’essere quotati e al fatto che senza sostenibilità economica non si va da nessuna parte. Ho la fortuna di lavorare in un gruppo guidato da un imprenditore, Diego Della Valle, che punta a una crescita sana, sostenibile nel medio e lungo periodo”.

 

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Sono le scarpe a fare la differenza

Roger Vivier è storicamente un marchio di calzature da donna. Felloni ha introdotto le calzature da uomo, qualche capo di abbigliamento e ha ampliato la collezione di borse. Ma ritiene che le scarpe siano alla base di tutto. “Ho lavorato per tanti marchi e quando si decide un look per una campagna o una sfilata, sono le scarpe a fare la differenza” afferma Felloni. Differenza che ritroviamo nelle persone che le indossano. “Una donna si sente e cammina in modo diverso a seconda delle scarpe che indossa. Le scarpe definiscono la silhouette e dicono tanto di chi le sceglie”, osserva Felloni, che ha le idee chiare anche sul ruolo sociale della moda. Non crede, cioè, che la moda debba mandare messaggi morali né dare lezioni. In altre parole: non è così importante come si crede di essere. “La società cambia indipendentemente dalla moda” conclude il direttore creativo di Roger Vivier. (mv)

 

 

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