Bottega Veneta Residency: la quarantena diventa creativa

Bottega Veneta Residency: la quarantena diventa creativa

L’emergenza ci impone di vivere a distanza. “Siamo isolati, chiusi nelle nostre case ma connessi con il mondo lontano e vicino, oggi più che mai”. Un drammatico paradosso, verrebbe da pensare. E, in effetti, lo è. Al punto che “smartphone e social network che siamo sempre stati pronti ad accusare di rubarci la vita sociale sono, in questo momento di emergenza, l’unico mezzo di sopravvivenza sociale”. A parlare non è un sociologo. È una griffe del gruppo Kering: Bottega Veneta. Suo è il progetto Residency. E la quarantena diventa creativa.

La quarantena diventa creativa

Bottega Veneta Residency è un palisesto digitale di “incontri settimanale con artisti, muse e chef – scrive la griffe -. Si parte con Daniel Lee”. BVR vuole essere “una piattaforma per condividere forza, positività e creatività in tutto il mondo. Si tratta di un mezzo che metterà in comunicazione creativi, collaboratori, muse e talents intenzionati a raccontare e portare il loro bagaglio creativo, in qualsiasi forma esso sia”. Mettendolo a disposizione degli utenti.

 

 

Concretamente digitale

BVR diffonderà “sessioni di musica live, le ricette di uno chef e i film consigliati per la domenica sera. Tutto sarà disponibile sui canali del brand: Instagram, Apple Music, Spotify e YouTube. Un programma che accompagnerà le vostre giornate di quarantena. Ogni giorno della settimana il brand proporrà contenuti diversi. Esattamente come un motore di entertainment”. Lo farà “attraverso volti, personaggi e musica. Il primo sarà proprio il direttore creativo della maison, Daniel Lee, seguito da David White che ha disegnato il set per la campagna Fall 2019 di Bottega Veneta.

La settimana

La settimana di Bottega Veneta Residency avrà questo sviluppo: il lunedì presenterà il nuovo resident artist e i suoi autori preferiti. Martedì spazio ad artisti e opere d’arte e mercoledì a film e registi. Il giovedì sarà tempo di una lista delle migliori esperienze virtuali da provare durante la quarantena. Il venerdì ci sarà un evento musicale. Il sabato uno chef condividerà le proprie ricette. La domenica sarà dedicata ancora al cinema. Il lusso, in questo caso, non è più prodotto, ma tenta di trasformarsi in una community. Tanto virtuale, quanto vitale. E, in tempi come questi, molto necessario.

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