I 100 anni di Gucci e la modalità always on per celebrarli

I 100 anni di Gucci e la modalità always on per celebrarli

I 100 anni di Gucci in modalità always on. È ciò che chiede alla griffe il CEO di Kering, Francois-Henri Pinault. E il noto analista Erwan Rambourg, capo della divisione Consumer & Retail Research di HSBC, prevede, per l’appunto, che quest’anno Gucci sarà molto propositivo in fatto di rilascio dei prodotti. Ma, allo stesso tempo, anche di contenuti sui social media così come di iniziative per sedurre i suoi clienti. Il tutto, basandosi sempre di più su un patrimonio specifico in suo possesso: i big data.

Modalità always on

Il punto di partenza di Rambourg è che “Gucci ha avuto il coraggio di imparare dai propri errori”. Sono quelli commessi nel 2020, quando il marchio “è scomparso dai radar: è diventato muto, quasi come se il team avesse premuto il pulsante off”. Dal 2021 la musica è cambiata e l’anno è iniziato in modalità always on, come ha detto Pinault. Cosa vuol dire? Secondo Rambourg significa che Gucci lancerà moltissimi prodotti e sarà molto attivo sui social media. Non solo: animerà in modo iperattivo i negozi da qui fino alla fine dell’anno, quello del suo centesimo anniversario, che si concluderà con l’uscita del film House of Gucci. L’analista supporta la sua tesi elencando ciò che Gucci ha fatto nelle ultime settimane. “Sembra tutto completamente crazy, ma questo è lo scopo. Non si compra il lusso per la funzione; si compra per il divertimento” scrive Rambourg su Jing Daily  mettendo tutti sull’avviso: “Aspettatevi l’inaspettato da Gucci!”.

 

 

I big data

L’analista individua alcuni aspetti sui quali il marchio della doppia G punterà per poter avere ottime performance quest’anno. In altre parole: l’uso intelligente dei big data, l’attenzione per i consumatori locali e la capacità di riguadagnare una voce forte in un campo affollato e frammentato. “L’uso dei dati informerà il marchio su cosa vuole il consumatore, come vuole fare acquisti e come adattarsi alle sue esigenze locali – scrive Rambourg – Se ti stai chiedendo Chi diavolo veste in Gucci?, bene, stai per scoprirlo”. (mv)

Immagine tratta da gucci.com

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