Il prezzo pieno e le borse premiano il semestre di Burberry

Il prezzo pieno e le borse premiano il semestre di Burberry

La strategia di puntare sulle vendite a prezzo pieno dà ragione a Burberry. Risultato: nei sei mesi terminati il 25 settembre 2021 ha visto i ricavi raggiungere i livelli prepandemia. La categoria “leather” ha visto una crescita delle vendite comparabili a prezzo pieno a due cifre rispetto al 2019, grazie alla performance, in particolare, delle borse da donna.

1,21 miliardi di sterline

Burberry, che ha recentemente ingaggiato il numero uno di Versace, Jonathan Akeroyd, come nuovo CEO, ha dichiarato ricavi per 1,21 miliardi di sterline nell’ultimo semestre fiscale. Si tratta di un aumento del 45% a tassi di cambio costanti sul 2020. L’utile operativo è più che raddoppiato (207 milioni di sterline). Nonostante questi risultati (la marginalità ha superato le aspettative di mercato), il titolo ha avuto, oggi, una seduta mattutina difficile in Borsa.

 

 

La strategia delle vendite a prezzo pieno

Per il brand britannico i mercati più performanti sono: Cina, Corea del Sud e Stati Uniti. Le vendite retail sono cresciute del 37% rispetto al 2020 e dell’1% sul 2019. In questo contesto, quelle a prezzo pieno sono aumentate del 18% rispetto al 2019, rispecchiando le decisioni strategiche del marchio che nell’ultimo anno ha deciso di stoppare gli sconti e ridurre le vendite promozionali. La griffe, si legge in una nota, conferma le sue previsioni a medio termine e la guidance dei profitti per l’anno fiscale 2021-22, che terminerà il prossimo marzo. (mv)

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