LVMH sorride 53,7 miliardi di volte: il suo 2019 è da record

LVMH sorride 53,7 miliardi di volte: il suo 2019 è da record

LVMH sorride 53,7 miliardi di volte e rafforza la sua leadership nel mercato del lusso. I francesi chiudono il 2019 incassando quasi 54 miliardi di euro. Un record che equivale a una crescita che si conferma vertiginosa: +15% a cambi correnti e +10% a cambi costanti. La divisione Fashion & Leather Goods fa da traino: +20%. Il neo? Nel quarto trimestre la positività è stata meno brillante di rispetto a quelli precedenti.

L’ultimo trimestre

Nel quarter fiscale ottobre-dicembre 2019 le vendite LVMH sono arrivate a quota 15,27 miliardi di euro. Significa una crescita a cambi costanti dell’8%, rispetto al +11% dei precedenti 9 mesi. Le previsioni degli analisti e le stime Reuters indicavano, invece, una crescita prossima al 9%. Per il 2020 il gruppo si dichiara “cautamente fiducioso” e fissa come obiettivo quello di rafforzare il suo vantaggio sul mercato mondiale del lusso. Il tutto, malgrado “l’incerto contesto geopolitico”.

Il 2019

Torniamo al bilancio 2019. Preso atto del fatturato stellare, va detto che l’anno di LVMH si è chiuso con utili delle operazioni ricorrenti a 11,5 miliardi di euro, in crescita del 15%. La quota dell’utile netto attribuibile al gruppo è stata 7,2 miliardi di euro, +13%. A livello geografico l’Asia (quota di mercato: 30%, Giappone escluso) ha mostrato la crescita maggiore: +14%. Gli USA, invece, vestono la maglia nera, crescendo solo del 6% (quota di mercato: 24%).

La moda, gli accessori, la pelle

Nel 2019 la divisione Fashion & Leather Goods ha ottenuto una crescita dei ricavi del 20% a cambi correnti e del 17% a cambi costanti. Contribuisce per oltre il 40% al fatturato complessivo di LVMH. E non solo: genera quasi i due terzi dell’utile delle operazioni ricorrenti, cresciuto, per questo segmento, del 24%.

L’eccezionale crescita di LV e Dior (e non solo)

Nella relazione annuale di bilancio, LVMH ha sottolineato la “crescita eccezionale” delle griffe Louis Vuitton (“la cui redditività rimane ad un livello eccezionale”) e Christian Dior. Ottimo anno anche per Bulgari. Poi, Loewe che “ha prodotto una forte crescita sotto l’impulso del suo designer JW Anderson” mentre “Berluti ha registrato buoni progressi”.

Il 2020

Per quanto riguarda le prospettive sul 2020, LVMH si attende che “tutte le case di moda del gruppo mantengano la loro attenzione sulla creatività delle collezioni”. E valorizzino “il fascino dei loro prodotti, sviluppando la loro presenza digitale”.  (mv)

Immagini tratte da louisvuitton.com e dior.com

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