Piero Peroni racconta la collaborazione con Fendi Hand in Hand

Piero Peroni racconta la collaborazione con Fendi Hand in Hand

“Non sono venuti a caso da noi. Abbiamo 63 anni di attività e tanti riconoscimenti alle spalle”. È con orgoglio che Piero Peroni, storico pellettiere fiorentino, racconta la sua collaborazione con Fendi per il progetto Hand in Hand. L’artigiano è stato chiamato a realizzare per la celebre maison una particolare Baguette in cuoio senza cuciture, completamente fatta mano. In altre parole, la specialità del suo laboratorio, giunto alla terza generazione. A Piero Peroni abbiamo chiesto di raccontarci l’esclusiva collaborazione con Fendi.

La collaborazione con Fendi

Com’è nato il progetto?

“L’iniziativa è partita a inizio anno. Noi siamo stati scelti per la lavorazione del cuoio conciato al vegetale. Ci hanno cercato come specialisti della produzione del cuoio artistico. Per ora ci è stata affidata una produzione di 20 pezzi per il lancio del progetto”.

Siete soddisfatti di farne parte?

“Il progetto è bello perché ogni artigiano ha proposto la sua specialità di zona. Ho visto anche gli altri artigiani che hanno collaborato e ci sono cose davvero uniche. Non sappiamo che sviluppi ci saranno, ma per ora è stata una bella soddisfazione essere scelti”.

Zero cuciture

Com’è stata realizzata la vostra Baguette Fendi in cuoio?

“Non è cucita, è tutta fatta a mano senza cuciture. La pelle conciata al vegetale è montata su una forma e noi, con le nostre tecniche, facciamo sì che si mantenga nel tempo e non si rovini. Noi abbiamo dato del nostro meglio con il disegno fornito da Fendi. Abbiamo fatto la scocca completa e gli accessori, chiusura e maniglia, li hanno messi loro che sono specializzati in questo”.

Ognuno ha lasciato il suo segno di riconoscimento?

“Si, abbiamo deciso di comune accordo con Fendi di scrivere il nostro nome dentro la borsa. Una bella emozione”.

Pelle conciata al vegetale

Perché la pelle conciata al vegetale?

“Noi facciamo tutto con la pelle al vegetale. Con un altro tipo di pelle non sarebbe fattibile. Il pellame non avrebbe la consistenza giusta per mantenere la forma senza cuciture. Poi è un materiale biodegradabile e anallergico e questa è una cosa molto importante. Tutti gli artigiani scelti da Fendi per questo progetto utilizzano materiali naturali”.

Prima Dolce & Gabbana, ora Fendi. Le grandi griffe stanno dando grande rilevanza all’artigianato?

“Bisogna saper far conoscere quello che si fa. Per noi è un vantaggio aver partecipato al progetto perché così facciamo vedere il nostro lavoro: l’artigianato vero. Le griffe hanno fabbriche e industrie e questo accenno all’artigianato permetterà loro di far vedere la vera produzione di una volta. C’è un ritorno per entrambe le parti. Ognuno viene valorizzato per la qualità di quello che fa”.

Nella foto, tratta da fendi.com, Piero Peroni e un dettaglio della Baguette che ha realizzato per il progetto Hand in Hand

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