L’ondata di gelo in Texas paralizza anche la filiera della carne

ondata di gelo in Texas paralizza anche la filiera della carne

Dopo il Covid, l’ondata di gelo. Gli allevatori statunitensi sono impegnati in attività straordinarie per tenere in vita le proprie mandrie a causa di un’inattesa tempesta invernale. Il freddo ha già fatto danni nei pollari e minaccia raccolti e bestiame. Cargill ha addirittura annunciato la sospensione dell’attività in tre impianti.

Ondata di gelo

In questi giorni gli allevatori del Texas stanno lottando contro un’eccezionale ondata di freddo. Il gelo sta minacciando soprattutto gli animali più giovani. Nei ranch, come spiega l’agenzia di stampa Reuters, gran parte del tempo è dedicato a liberare l’acqua sotto il ghiaccio negli abbeveratoi e negli stagni. Molti vitelli e agnelli sono morti subito dopo la nascita. Le temperature sono talmente basse che gli allevatori hanno dovuto mettere da parte i mezzi a gasolio sostituendoli con altri alimentati a benzina, indispensabili per trasportare il fieno e creare dei giacigli caldi per gli animali. Ma il gelo minaccia anche le colture e il rischio è di non avere abbastanza foraggio.

Cargill ferma tre impianti

Per le conseguenze del freddo intenso anche Cargill fermerà i suoi impianti in Texas. Il colosso della carne, come riporta ancora Reuters, ha annunciato la sospensione dell’attività degli stabilimenti di Waco, Fort Worth e Round Rock per una settimana. La decisione dipende dal fatto che la società che fornisce il gas naturale ai tre impianti ha comunicato la riduzione dell’erogazione per i prossimi giorni. In Texas, a causa del freddo, 3 milioni di persone sono rimaste senza energia elettrica. Per la stessa ragione hanno interrotto l’attività pozzi petroliferi, raffinerie e anche alcune compagnie di trasporto. (art)

Immagine Shutterstock

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