Capri Holdings prevede di perdere 100 milioni per la crisi cinese

Capri Holdings prevede di perdere 100 milioni per la crisi cinese

Capri Holdings prevede che la crisi cinese ridurrà i suoi ricavi di circa 100 milioni di dollari, con danni agli utili, per il quarto trimestre e, quindi, nei conti dell’intero anno. Il gruppo ha chiuso 150 negozi in Cina a causa del Coronavirus. “La stima potrebbe cambiare ancora se la situazione si aggravasse”, affermano dalla società statunitense. E dire che il terzo trimestre era andato bene.

Il periodo appena chiuso
Nel terzo trimestre le entrate complessive di Capri Holdings sono state 1,57 miliardi (+9,2%). Un risultato superiore alle prospettive di FactSet, che prevedeva la soglia di 1,54 miliardi. ” Il nostro aumento delle entrate ha rispecchiato l’aggiunta di Versace – è il commento di John D. Idol, presidente e CEO – e la crescita di Jimmy Choo. Anche le entrate di Michael Kors sono migliori del previsto. Le iniziative strategiche per le nostre recenti acquisizioni, Versace e Jimmy Choo, continuano a guadagnare terreno”.

Peccato la crisi cinese
I ricavi di Versace ammontano a 195 milioni. Il marchio “continua a fornire una crescita delle vendite nei negozi comparabili a doppia cifra nelle Americhe e nell’EMEA”. Il marchio ha chiuso il trimestre con una perdita operativa di 12 milioni di dollari. I ricavi di Jimmy Choo valgono 165 milioni di dollari (+1,9%), mentre il reddito operativo è di 9 milioni. Nota dolente sono le entrate di Michael Kors, calate 1,21 miliardi di dollari (-5,1%). (mv)

 

 

 

Foto da Capri Holdings

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