L’appello da Napoli: “Il mestiere del guantaio è a rischio”

L’appello da Napoli: “Il mestiere del guantaio è a rischio”

Il mestiere del guantaio a Napoli è a rischio, denunciano gli artigiani che ancora lo praticano. Perché chiudono le aziende e si perdono competenze. E perché il ricambio generazionale, così come nella calzatura e nella pelletteria, è molto lento e difficile. Meno paia di guanti ma “fatti meglio” più che una strategia sembra una necessità per le imprese del settore. Il clima sempre più mite e la pandemia hanno inciso negativamente sulle vendite.

Il mestiere del guantaio

“Dobbiamo domandarci che cosa non sia più attraente” afferma al Corriere della Sera Alessandro Pellone, 52 anni, terza generazione della famiglia di guantai napoletani. Nel 2019 la sua azienda produceva oltre 30.000 paia di guanti. Poi è arrivata la pandemia e tra il 2020 e il 2021 ha registrato un calo del 60%. “Ora stiamo recuperando, non puntando alla quantità, ma a fare sempre meglio” afferma l’imprenditore. Oltre al Covid, il guantaio tra i fattori critici menziona anche il clima troppo mite, che riduce le occasioni di utilizzo dei guanti.

 

 

Un’arte a rischio

Ma a preoccupare di più è la mancanza di ricambio generazionale. Lo stesso Pellone sottolinea come faccia fatica ad accettare nuovi ordini “perché non c’è la manodopera necessaria a consegnare tutto nei tempi previsti”. È la stessa paura di un altro imprenditore, Michele Pistoia, che osserva: “Tra i miei dipendenti, il più giovane ha 35 anni e il timore è di non tramandare il saper fare italiano”. Pistoia ripercorre la storia del distretto partenopeo dei guanti: da tempo il numero delle aziende si riduce e, di conseguenza, anche il numero degli addetti e delle competenze è in discesa. All’epoca del boom esisteva una scuola sperimentale che formava le maestranze, dice al Corriere. Poi chiusa per mancanza di domande. Sarà contento di sapere, aggiungiamo noi, che SSIP (Italian Leather Institute) non solo ha organizzato una mostra che quella scuola la celebra, ma ha in cantiere l’avvio di nuovi corsi di formazione per il settore. (mv)

Foto dal Corriere della Sera

 

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