Se sono in pelle, si fa: il restauro di borse per Vintage Clinique

Se sono in pelle, si fa: il restauro di borse per Vintage Clinique

“Se sono in pelle si restaurano. Se sono di altri materiali tipo canvas, poliuretano, poliestere etc, è molto più difficile e spesso non si riesce”. Parola di Demetria Rambelli (nella foto) che, dal 2013, ripara, rimette a nuovo e (in qualche caso) resuscita borse di lusso. Con la sua Vintage Clinique di Bagnacavallo (Ravenna) ha accumulato una notevole esperienza nel settore avendo lavorato su prodotti di ogni griffe. L’abbiamo intervistata.

Le ragioni di un lavoro

Perché la pelletteria vintage?

Ho ereditato da mio nonno la passione per l’antiquariato. Poi ho lavorato presso Angelo Vintage Palace di Lugo, punto di riferimento italiano del settore, una sorta di Università del Vintage. C’erano 80.000 pezzi, tra cui oggetti rarissimi: io mi occupavo del reparto lusso. Alla passione e alla sensibilità per il vintage ho unito le mie competenze tecniche in chimica, ma soprattutto intuizione e sperimentazione per arrivare alla soluzione di restauro più efficace.

Poi è nata Vintage Clinique…

Nel 2013 ho preso la decisione di lasciare il posto da commessa e di mettermi in proprio. Ho iniziato a lavorare con i vintagisti e poi con i privati.

Ora come sta andando?

Da un lato, con la pandemia si esce meno. Di conseguenza la borsa si usa meno e si rovina meno. E, quindi, ci sono meno richieste. Dall’altra c’è il boom delle rivendite che ha incrementato la domanda.

Quali sono i marchi che ti passano di più sotto le mani?

Hermès, Chanel, Louis Vuitton sono i principali.

Come lavora Vintage Clinique

Quali sono i nemici numero uno di una borsa?

Quando viene dimenticata in un armadio, senza dubbio, la muffa. Altrimenti, sono l’inchiostro e l’acqua.

Qual è il tuo modo di lavorare?

Il cliente mi invia via web la fotografia della borsa che vuole restaurare e io faccio un preventivo. Il restauro richiede in media tre settimane. Il restauro migliore è quello invisibile. Deve essere il meno invasivo possibile e volto a ripristinare la condizione originaria dell’oggetto, anche per essere, poi, ritenuto autentico dalla casa madre.

Ci sono borse che non si possono restaurare?

Sì, capita. Soprattutto se i danni sono strutturali. Così come capita di ricevere borse non originali e il cliente lo viene a sapere da me. E poi ci sono borse che non conviene economicamente restaurare.

Solo se sono in pelle

Restauri qualsiasi tipo di borsa?

Sì, vecchi e nuovi modelli. Ma purché siano in pelle.

Perché?

Se la borsa è in pelle sono sicura di poterla restaurare. Gli altri materiali “non pelle” reagiscono ogni volta diversamente alle sostanze chimiche che utilizzo. Per esempio, il canvas, che molte mie clienti credono sia pelle. Se prendo due borse di canvas, stesso modello e stesso marchio, ognuna potrebbe reagire diversamente al restauro. La stessa cosa accade per altri materiali per i quali non conosco la reazione all’agente chimico, compresi quelli dei brand cosiddetti sostenibili. (mv)

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