In Italia hanno chiuso 20.000 negozi moda per la pandemia

In Italia hanno chiuso 20.000 negozi moda per la pandemia

Il blocco del turismo, che da solo ha comportato la perdita di 7,5 miliardi di euro. Gli effetti dello smart working e quelli dei lockdown, 138 giorni di chiusura in media nel 2020. In una sola parola: la pandemia. Il Coronavirus ha messo a dura prova il retail moda in Italia l’anno scorso. Le conseguenze, secondo la Federazione Moda, sono una perdita di 20 miliardi di euro di consumi (su 60 complessivi), la chiusura definitiva di 20.000 negozi di moda (su 115.000 totali) e 50.000 posti di lavoro a rischio su 310.000 addetti. I negozi di calzatura e pelletteria valgono il 13% del totale.

La pandemia

“Abbiamo chiesto al Governo un cambio di paradigma che permetta ai negozi di lavorare, nel rispetto delle regole e in piena sicurezza, almeno su appuntamento anche in zona rossa – commenta Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio –. Urgono interventi a sostegno e per la ripresa del comparto”. Secondo i dati del report Fashion & High Street 2021 post pandemia 2020, realizzato da World Capital con Federazione Moda Italia-Confcommercio, alla fine del 2019, in Italia, c’erano poco meno di 115.000 negozi attivi e quasi 310.000 addetti. Di questi, 15.379 erano di calzatura e pelletteria, una quota di circa il 13%. Quando è arrivata la pandemia l’andamento del settore del retail moda in Italia era già sofferente: si conta che dal 2011 al 2019 siano stati chiusi definitivamente 9 store al giorno per 8 anni, di cui 1,4 al giorno di calzatura e pelletteria.

I segnali

Nel 2020 l’andamento delle vendite dei negozi moda (tessile, abbigliamento, calzature, pelletterie, accessori, articoli sportivi) sono calate in media del 43,4%. Tra i prodotti più venduti dell’anno scorso, al quinto posto figurano le scarpe da donna, al nono le sneaker, al tredicesimo le scarpe da uomo che precedono le borse. La nota positiva è che l’andamento di febbraio 2021 registra su base annua un calo meno marcato rispetto al confronto tra gennaio 2021 e 2020. In ripresa l’acquisto delle borse, in calo quello per le scarpe da uomo. (mv)

Foto Shutterstock

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