MFW, standing ovation per Armani e per la nuova eleganza dell’Uomo

MFW, standing ovation per Armani e per la nuova eleganza dell’Uomo

Moda Uomo da standing ovation. I trenta secondi di applausi che hanno celebrato le creazioni di Giorgio Armani alla fine della sua sfilata milanese parlano da soli. Sono il sintomo di un apprezzamento (quasi reverenziale) della maestria sartoriale dello stilista. La Milano Fashion Week Men’s si è chiusa (il 17 gennaio 2023) decretando il protagonismo di una rinnovata classicità. Che non è retrò ma, al contrario, molto moderna. Dello stile casual e sportivo è rimasta la comodità, le forme ampie e confortevoli, la versatilità dei capi, la loro funzionalità. Si abbandonano tanti fronzoli per accogliere un abbigliamento elegante, ma sempre dinamico. Ne sono un esempio i piumini imbottiti in pelle presentati sia da Zegna che da Dolce & Gabbana, ma anche i larghi pantaloni in pelle con pinces proposti da Fendi e Tod’s, gli ampi trench in pelle lucida e gli shorts con rouches di JW Anderson.

Standing ovation per Giorgio Armani

Gli abiti elegantissimi disegnati da Re Giorgio si abbinano a scarpe in pelle dalle forme urban: stivali Chelsea stampati in alligatore, pitone o mix di camoscio e pelle. E in passerella non sono mancati anche una serie di look invernali dell’etichetta Armani Neve. Con outfit per il dopo sci che vanno benissimo anche per la città: compresi pregiatissimi scarponcini in pelle di vitello da trekking.

 

 

Tod’s

Nella collezione AI 23-24 di Walter Chiapponi spiccano i “Pash Jacket”: capispalla costruiti con pellami lavorati in modo artigianale nei laboratori dell’azienda. Come? Con spazzolature, lucidature, spalmature e cerature che enfatizzano e danno tridimensionalità alla materia. Le calzature seguono lo stesso concetto materico, presentate in forme tradizionali: allacciate e stivaletti in pelle marrone o nera e suola impunturata, ma anche scarpe più informali dalla forma bombata con fondo in gomma.

Zegna

“Proseguo nel definire la mia idea di tailoring moderno”, spiega la guida stilistica di Zegna, Alessandro Sartori. La cura dei dettagli e dei tessuti, la ricerca sartoriale, la composizione di un’eleganza nuova. Capi totalmente decostruiti che puntano sul monocrome e in una palette particolare e molto contemporanea: grigio antracite, beige, giallo uovo e argento, sabbia e lilla, marrone cioccolato, bordeaux, rosso. Un tripudio di cachemire e un largo uso di pelle negli accessori, per i quali è stato scelto lo stesso uso sapiente dei colori.

E ora Parigi

La settimana Milano Moda Uomo passa il testimone a Paris Fashion Week 2023 (17 -22 gennaio). Sono attese 48 sfilate e 33 presentazioni. In programma i fashion show delle maison più rinomate. C’è chi sfilerà dal vivo, come Hermès, Dior Homme, Maison Margiela e Louis Vuitton. E chi in digitale: Thom Browne, Craig Green, Rhude e Celine. (mvg)

In foto (da Instagram CNMI) da sinistra look di Armani, JW Anderson e Zegna

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