La transizione, il PNRR e le variazioni dimensionali del cuoio

La transizione, il PNRR e le variazioni dimensionali del cuoio

Un numero trasversale, l’ultimo della Leather Update di SSIP (Stazione Sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti). Trasversale perché parte entrando nel dettaglio di “un nuovo metodo per misurare le variazioni dimensionali del cuoio”. Poi, passa attraverso un’intervista a Fabrizio Nuti, presidente UNIC – Concerie Italiane, sul tema del PNRR e della transizione green / digitale. E si chiude rilanciando il webinar di giovedì 21 luglio dal titolo “Sviluppo negli approcci per la determinazione della biodegradabilità dei cuoi chrome e chrome-free”. L’evento è free: serve soltanto iscriversi cliccando qui.

La transizione, il PNRR

“Il modello circolare della conceria italiana è già ad un livello avanzato – dice Nuti -. Ma certamente può essere ulteriormente incrementato nei prossimi anni. Per la transizione ecologica e per quella digitale, sarà poi centrale il ruolo che giocheranno le sinergie di filiera”. Insieme alla “capacità di tutta la catena del valore di mettere a fattore comune ricerca e innovazione”. Il resto dell’intervista lo potete leggere cliccando qui.

 

 

Le variazioni dimensionali del cuoio

Si chiama “espansione termica negativa (NTE – Negative Thermal Expansion)”. È “un nuovo metodo per misurare le variazioni dimensionali”. Spiega SSIP che “generalmente i solidi subiscono un incremento di volume all’incrementare della temperatura. Il cuoio, invece, ad elevate temperature mostra una contrazione dimensionale”. Si comporta, quindi, “come i materiali ad espansione termica negativa (NTE)”. Cliccando qui potete leggere l’approfondimento a cura di Rosario Mascolo (Coordinatore Tecnico-Scientfico Dipartimento Sviluppo Prodotto di SSIP) e Francesco De Piano (che ha svolto le prove).

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