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C’È SPAZIO PER TUTTO: ANCHE PER I PARADOSSI
Come definire altrimenti il successo dell’instant fashion cinese, tanto fortunato quanto opaco, nella cornice di un mercato teoricamente molto attento alla sostenibilità

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ALMENO SI SCROSTANO I MURI VERDI
La domanda è tiepida, di margini non si vede neanche l’ombra e gli investitori fanno dietrofront. Ora che sul mercato circolano meno soldi, nella moda come nel food soffrono le startup di area veg

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Belledonne vuole diventare grande con una linea classica

Belledonne vuole diventare grande con una linea classica

Nativo digitale, cresciuto con la pandemia e con la pelle (italiana) al centro del progetto. Belledonne è un marchio di sneaker fondato nel 2018 a Parigi da Antonin Chabanne e Mikael Leo. Le vendite hanno avuto un’accelerazione durante la pandemia grazie all’online. E per il prossimo anno, Belledonne pensa di ampliare la gamma offerta introducendo...

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Il trimestre della pelle USA, con la sorpresa brasiliana

Il trimestre della pelle USA, con la sorpresa brasiliana

Nel primo trimestre del 2024 è andato maluccio l’export delle pelli fresche e sotto sale, meglio quello di wet blue. Con la sorpresa brasiliana: già, perché scorrendo i trend che LHCA (l’associazione di riferimento della concia USA) ha elaborato sulla base dei dati USDA (il dipartimento dell’Agricoltura di Washington) si apprende che il Paese sudamericano, […]

Inflazione e diritti: le manifatture low cost non sono più cheap

Inflazione e diritti: le manifatture low cost non sono più cheap

Diritti dei lavoratori da una parte, inflazione e svalutazione monetaria dall’altro mandano in tilt le manifatture low cost, quelle che fanno concorrenza sul piano del prezzo più che della qualità. In Bangladesh chiedono l’aumento del 60% del salario minimo dei lavoratori nelle concerie. In Turchia la svalutazione della moneta locale sta facendo perdere la competitività...

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clienti high-spender

I clienti high-spender non sono scomparsi, ma vanno conquistati

Brunello Cucinelli e Michael Kliger (CEO di Mytheresa) lanciano allo stesso tempo un messaggio di speranza e un avviso ai viandanti del mercato del lusso. I clienti high-spender, cioè quelli con le risorse per fare felici le maison dell’alto e altissimo di gamma, ci sono ancora: in una fase di generica contrazione della domanda, è […]

Il desiderio di made in Italy (e molto altro) di Awards Shoes

Il desiderio di made in Italy (e molto altro) di Awards Shoes

Un desiderio chiamato made in Italy. È quello di Raffaele Grazia, CEO di Awards Shoes, società che dal 1° giugno 2023 ha acquisito in affitto il ramo d’azienda di Bruel, con i marchi di calzature Elvio Zanon e Bruno Premi. Brand che vanno ad aggiungersi al marchio Altraofficina. L’azienda di Brugine (Padova) e sede operativa...

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carne argentina

La carne argentina soffre in casa e cresce all’estero, finché dura

È un momento tribolato per la carne argentina. Che soffre in casa: nell’ultimo anno il consumo domestico di prodotti bovini è calato del 18%, raggiungendo il livello più basso degli ultimi 30 anni. Ma che continua a macinare numeri importanti sul piano delle esportazioni: nel primo trimestre del 2024 segnano il +25,1% in volume su […]

Il mercato frena Mulberry e Sergio Rossi, non Boss e Steve Madden

Il mercato frena Mulberry e Sergio Rossi, non Boss e Steve Madden

Il mercato frena Mulberry e Sergio Rossi, che perdono ciascuno il 4% nei ricavi annuali. Va meglio a Hugo Boss, che nel primo trimestre 2024 vede i ricavi crescere del 5%. Mentre Steve Madden ha conosciuto un vero e proprio boom: +19%. Il mercato frena Sergio Rossi Nel 2023 i ricavi di Sergio Rossi sono...

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Dumas è sereno perché Hermès vende ai ricchi, non agli arricchiti

Dumas è sereno perché Hermès vende ai ricchi, non agli arricchiti

Axel Dumas è sereno. Il CEO di Hermès nel corso dell’assemblea degli azionisti (Parigi, 30 aprile) ha spaziato sullo scenario di mercato. A trecentosessanta gradi: dalla polarizzazione all’importanza delle dimensioni, dal rallentamento della crescita del gruppo fino alla fiducia nella Cina. Malgrado il contesto per molti critico, lui vanta i motivi di certezza del brand […]

La rinascita di Guardiani: uno sprint nel segno delle sneaker

La rinascita di Guardiani: uno sprint nel segno delle sneaker

Lo sprint di Guardiani nel segno delle sneaker. L’allora brand calzaturiero Alberto Guardiani finì all’asta come conseguenza delle difficoltà finanziarie di Nuova Centauro di Montegranaro (Fermo), che lo possedeva. Era l’ottobre 2018. Il brand fu poi acquisito da Blumore (riconducibile allo stesso Alberto Guardiani e Rossella Beato) che lo cedette in licenza nel 2020 a...

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Sbagliare ora il rapporto prezzo/posizionamento sarebbe tragico

Sbagliare ora il rapporto prezzo/posizionamento sarebbe tragico

Chanel rivendica di nuovo l’aumento dei prezzi. Gli analisti plaudono ai ritocchi di listino di Hermès. Ma rimproverano a Gucci di averli portati troppo in su, finendo in un cono d’ombra tra premium e lusso. La moda spinge verso l’alto per mettere al riparo i margini in questo 2024 difficile per i volumi. Ma proprio […]

Il bilancio 2023 della filiera francese della pelle

Il bilancio 2023 della filiera francese della pelle

La filiera francese della pelle ha generato un surplus commerciale di poco più di 5 miliardi di euro nel 2023. L’anno si è chiuso senza grandi variazioni rispetto al 2022: le importazioni sono rimaste stabili intorno ai 14 miliardi di euro, mentre le esportazioni sono cresciute del 6% a 19 miliardi, anche grazie all’effetto dell’inflazione. […]

Zegna e Moncler: soddisfatti del primo trimestre, ma come?

Zegna e Moncler: soddisfatti del primo trimestre, ma come?

Più che un sogno, quello americano di Zegna e Moncler è una solida realtà. Il primo ha visto crescere organicamente le vendite in America del 10,3%. Il secondo ha fatto meglio, registrando un +14%. Soddisfatti per i risultati ottenuti nel primo trimestre 2024 i due leader, Gildo Zegna e Remo Ruffini. Soddisfatti del primo trimestre, […]

Giove (Gio+) cresce del 25% annuo, ma si ritrova senza terzisti

Giove (Gio+) cresce del 25% annuo, ma si ritrova senza terzisti

Il calzaturificio Giove, conosciuto per le sneaker a marchio Gio+, negli ultimi anni cresce del 25% medio ogni esercizio. Prevede di chiudere con lo stesso tasso anche il 2024. Ma una performance del genere si rivela anche un problema, paradossalmente. Perché Giove deve adeguare i volumi produttivi alle vendite. Compito non così facile visto che...

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Gucci e Kering, gli analisti: “Serve una revisione più drastica”

Gucci e Kering, gli analisti: “Serve una revisione più drastica”

Luci accese sul presente e sul prossimo futuro di Gucci e Kering. Dopo lo sprofondo pari al -21% della griffe nel primo trimestre 2024 e il calo drastico (-11%) della multinazionale francese (qui trovate tutti i dettagli finanziari del bilancio pubblicato ieri, 23 aprile 2024), gli analisti cercano di decifrarne le prospettive. C’è chi auspica […]