Il ritratto circolare (anche) in pelle per ricordare Monica Vitti

Il ritratto circolare (anche) in pelle per ricordare Monica Vitti

Un archivio, ritagli di pelle e una sorpresa. Nei prossimi mesi un ritratto “circolare” di Monica Vitti sarà protagonista di un ciclo di mostre in giro per l’Italia. L’opera nasce nel contesto di SCART, il progetto artistico di Gruppo Hera. Lo ha realizzato una studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze e recuperato per caso proprio il giorno della scomparsa dell’attrice.

 

 

Un archivio, ritagli di pelle e una sorpresa

Mercoledì 2 febbraio Maurizio Giani passeggia nell’archivio pisano di SCART. Si tratta, dicevamo, del progetto artistico di Gruppo Hera che pone al centro dell’attività il recupero di rifiuti. Giani, che è direttore marketing di Herambiente, riceve un messaggio da un amico che lo avvisa della scomparsa di Monica Vitti. In quell’istante, davanti a lui, compare l’opera. “È un ritratto inedito 70×100 centimetri racconta il manager a il Tirreno –. Casualmente me lo sono ritrovato davanti quando ho ricevuto il messaggio. Come sempre la filosofia è impiegare lo scarto e il rifiuto per creare arte, seguendo la creatività degli studenti delle Accademie di Bologna, Firenze e Ravenna”. L’opera in questione nasce dall’utilizzo di ritagli di pelle, che la giovane studentessa dell’istituto toscano ha sposato con la plastica. Ora l’opera sarà esposta, insieme ad altre, in una serie di mostre che animeranno alcuni musei italiani. (art)

Nella foto a sinistra (Imagoeconomica), la camera ardente per l’attrice; a destra (da Facebook) l’opera

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