Corea, il bilancio di Silent Mipel è positivo: il mercato si muove

Corea, il bilancio di Silent Mipel è positivo: il mercato si muove

Bilancio più che positivo per Mipel in Corea: la fiera è riuscita e il mercato si muove. Oltre 220 buyer coreani hanno visitato la nona edizione di Mipel Leather Goods Showroom in Seoul. La manifestazione (13-16 aprile) è organizzata da Assopellettieri e per la seconda volta si è tenuta in modalità Silent per le restrizioni imposte dalla pandemia. Gli espositori hanno presentato le collezioni per la stagione autunno-inverno 2021/2022 presso l’High Street Building, grazie anche al supporto di Maeci e ICE-Agenzia. I commenti del direttore di Mipel Danny D’Alessandro e degli imprenditori Claudia Sequi (Claudia Firenze) e Andrea Lanzetti (Lanzetti).

La soddisfazione di Danny D’Alessandro

“In questo contesto di incertezza globale e di difficoltà nell’organizzare gli eventi, siamo molto soddisfatti della performance della manifestazione e del servizio dato alle aziende che hanno partecipato. Sappiamo che gli ordini da parte dei buyer coreani non sono mancati e speriamo che altri si concretizzino a breve a seguito dei contatti avuti durante i giorni dell’evento”.

Claudia Sequi (Claudia Firenze) – Il mercato si muove

“Partecipo a questa iniziativa fin dalla prima edizione. È grazie a Mipel che sono entrata nel mercato coreano che oggi genera circa il 10% del fatturato. Un mercato che sta attraversando una fase transitoria. Durante la manifestazione abbiamo ricevuto qualche ordine che interpreto come un segnale di vita. Eppur si muove potrebbe essere una perfetta sintesi. Lo stile richiesto dai buyer? Borse leggere, buone anche per il tempo libero, multifunzionali e non eccessivamente grandi. Personalmente sono andati bene i prodotti con pellame stampa cocco”.

 

 

Andrea Lanzetti (Lanzetti) – Manteniamo i contatti

“Sono piuttosto soddisfatto della partecipazione all’evento. È servito anche per mantenere i contatti. Il mercato coreano è bello, ma non facile. I clienti spariscono improvvisamente, poi tornano e non è facile fargli cambiare idea da quello che sono abituati ad acquistare. È indubbio che sono più abituati al business digitale rispetto ai buyer di molti altri paesi. Prodotti best seller? Il mio è un prodotto basic che presenta un accento distintivo. Sto vendendo bene borse di media dimensione nei colori terra”. (mv)

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