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La collezione Icon Up di Ferragamo e, soprattutto, le polemiche su Coach dimostrano che oggi l’opinione pubblica apprezza le iniziative circolari (e odia gli sprechi)
La voce corre lungo la supply chain della moda: i grandi gruppi sarebbero più “fedeli”. Un fenomeno che incontra due spiegazioni: una opportunistica, un’altra positiva
La conceria si appresta a completare il trasferimento nel nuovo opificio. Uno stabilimento concepito e costruito per essere all’avanguardia in quanto a responsabilità ambientale e sociale, nonché per la sicurezza e la qualità della produzione
Il giro di settembre delle sfilate dedicate alla moda femminile si è concluso celebrando un ritorno in presenza che ha stupito per un’esplosione creativa e concettuale
A colloquio con Marco Calzoni: «Con Margherita restituiamo alla pelletteria italiana un suo protagonista. Vogliamo essere all’altezza della storia del marchio con una proposta di assoluta qualità»
I saloni di Milano, riferimento internazionale per la filiera della moda, del lusso, del design, riaprono i loro spazi espositivi a Fieramilano Rho
Giugno 2021 ha celebrato il ritorno (ibrido nella modalità, nella massima sicurezza anti-Covid per necessità) sulle passerelle della moda maschile
La società, parte del gruppo internazionale HCP (Hermès Cuirs Précieux), spiega la strategia di espansione a Ponte a Egola, dove apre showroom, magazzino e Innovation Hub in collaborazione con Tonilab25
Per Loro Piana gli accessori sono un interessante fronte di sviluppo. Per questo la griffe italiana, controllata dal gruppo LVMH, ripone grandi aspettative su Sesia, borsa ideata per incarnare nella pelletteria i valori del brand.
L’avreste mai detto che nei reflui dei bottali ci potesse essere qualcosa di funzionale al restauro dei marmi rinascimentali? L’intervento con tecnologia ENEA presso le Cappelle Medicee di Firenze dimostra che è così
I riscontro di un trend di ritorno alla positività che genera rassicuranti prospettive per il lusso e tutta la manifattura che ne esprime la dimensione identitaria
Una spedizione di camicie Uniqlo ferma nel porto di Long Beach da gennaio racconta una storia: quella della difficile posizione della moda nei confronti della questione uigura
Possiede concerie, come (in Italia) Masoni. È impegnata lungo tutta la filiera dei materiali animali e sostiene progetti di conservazione delle specie. Usa le pelli esotiche e, con Fendi, la pelliccia.
È la tecnologia che può portare i progetti di tracciabilità alla massima espressione. Non solo: mettendo a disposizione del cliente una più ampia gamma di informazioni sul prodotto, ne prolunga il ciclo di vita
Tra Milano e Parigi, le sfilate femminili “a distanza” dedicate all’inverno 2021/22 si sono mosse lungo sentieri a volte fiabeschi, a volte surreali.
Espressioni creative di puro lusso, dove la pelle ha materializzato un istrionico immaginario
C’è chi si dice convinto, fornendo dati vari ed eventuali, che la pandemia abbia sconvolto in modo talmente profondo i consumi, che per la classica décolleté non ci sia quasi più spazio.
La pelle cavalca con l’Uomo e gioca un ruolo da protagonista sotto i riflettori delle ultime sfilate, rigorosamente svolte in modalità digitale. Le collezioni presentate a gennaio tra Milano e Parigi hanno aperto (o riaperto) nuovi panorami creativi e stilistici alla moda maschile.
Il Decreto Pelle, entrato in vigore a fine ottobre, finalmente regolamenta l'utilizzo dei termini pelle e cuoio. Ma adesso molte concerie stanno ricorrendo al certificato di «cuoio ecologico» di ICEC. Perché è giusto offrire garanzie sulla sostenibilità del proprio prodotto. E perché bisogna abbattere l'ultimo totem del marketing vegano. L'ecopelle è il derma animale conciato secondo i parametri della norma UNI 11427, non il materiale alternativo
Complici le misure di social distancing e la seconda ondata, in tutto il mondo la gente passa più tempo tra le mura domestiche. E, per questo, decide di spendere nell'interior design, a beneficio della pelle