Fatti, trend, investimenti: gli highlights del 2022

highlight del 2022

Investimenti? Tanti. Acquisizioni? Pure. Intanto divorzi (artistici) e battaglie sulla sostenibilità. Mentre si smaltiscono le scorie di una pandemia e si affrontano le conseguenze di una guerra. Non si può dire che quest’anno ci siamo annoiati. Anzi, gli highlights del 2022 ci offrono un resoconto esaustivo di 12 mesi di fermento e turbolenze. Alla ricerca di uno strumento di sintesi per questo volo a uccello sull’anno della pelle, abbiamo scelto voi. Nel senso che in redazione ci siamo affidati ai vostri flussi di interesse, come rilevati puntualmente da Google Analytics, per individuare le news più lette su La Conceria e dedurre, mese per mese, i fatti salienti.

Gli highlights del 2022

Gennaio
Si sa, la filiera della moda viene da una lunga stagione di aggregazioni. Il fatto, quindi, che l’anno si sia aperto con il direttore industriale di Gruppo Prada che ventila la possibilità di nuove acquisizioni, “concerie incluse” (come sarebbe poi accaduto con Superior), ha dato al settore un’immediata scarica di adrenalina.
https://www.laconceria.it/lusso/prada-pianifica-lacquisizione-dei-fornitori-concerie-incluse/
https://www.laconceria.it/conceria/a-prada-il-4365-di-conceria-superior-investiamo-per-crescere/

Febbraio
L’evento più saliente si è verificato quasi a fine mese, quando cioè (era il 24) la Russia ha dato il via all’invasione dell’Ucraina. Ma a febbraio ci sono state le fiere di riferimento della pelle e del prodotto in pelle: Lineapelle, Micam, Mipel e TheOneMilano. Tra gli highlights da tenere a mente c’è la visita di Marco Bizzarri, CEO di Gucci, a Lineapelle.
https://www.laconceria.it/conceria/bizzarri-a-lineapelle-la-leather-valley-italiana-unicita-da-nutrire/

Marzo
Un anno che le supply chain globali hanno affrontato tra le scorie della pandemia e gli effetti di una guerra, dicevamo. E, infatti, è di marzo l’allarme di UNIC – Concerie Italiane, che si fa portavoce di un settore alle prese con i rialzi dei costi operativi e dei listini delle forniture senza precedenti. Una pressione che non darà tregua a tutto il comparto e alla quale torneremo a dedicare approfondimenti.
https://www.laconceria.it/conceria/lallarme-di-unic-sui-prezzi-fuori-controllo-e-incalcolabili/

Aprile
In primavera tiene banco ai massimi livelli la questione delle relazioni commerciali con la Russia. Mentre la comunità internazionale sanziona il Cremlino, le griffe dell’alto di gamma decidono di congelare le operazioni nell’area della Federazione. Chi, entro i confini della legalità of course, decide di continuare a distribuire ancora tra Mosca e San Pietroburgo assume di fatto una posizione controcorrente. È il caso di Gimmi Baldinini.
https://www.laconceria.it/calzatura/gimmi-baldinini-resto-in-russia-per-vendere-le-mie-scarpe/

Maggio
Il quinto mese del 2022 è stato all’insegna di Yves Saint Laurent. E, soprattutto, della sua capacità di fare leva sugli accessori per crescere in maniera esponenziale. Un caso che racconta un trend di lungo corso: la conferma del boom della pelletteria, cui abbiamo dedicato la cover story del nostro magazine mensile di novembre.
https://www.laconceria.it/pelletteria/come-ha-fatto-ysl-a-triplicare-il-giro-daffari-con-le-borse/
https://www.laconceria.it/category/archivio-riviste/anno-2022/numero-11-4/

Giugno
Il dibattito sulla sostenibilità della moda e, soprattutto, sulla riforma in chiave green della stessa tiene banco da tempo. Il problema è che, a fronte di tanti che ne parlano, sono pochi quelli che la praticano. A chi chiede o (peggio) millanta risultati immediati, Una grande lezione in questo senso arriva da Leo Rongone, CEO di Bottega Veneta: la sfida della sostenibilità si vince con la consapevolezza del tempo.
https://www.laconceria.it/lusso/bottega-veneta-sfida-la-sostenibilita-al-vero-lusso-serve-tempo/

Luglio
Gli M&A non vanno mai in ferie, neanche in estate. La notizia più letta di luglio è l’acquisizione da parte di gruppo Bonaudo di Conceria Conti.
https://www.laconceria.it/conceria/operazioni-conciarie-bonaudo-acquisisce-conceria-conti/

Agosto
Una notizia pubblicata a fine luglio, ma che ha conosciuto una ricchissima scia di lettura per tutto il mese successivo. Sarà che si parla di sandali, sarà che rievocare la Grecia nella bella stagione è sempre una mossa vincente, ma la bottega della famiglia Melissinos ha lasciato il segno nel nostro immaginario.
https://www.laconceria.it/calzatura/i-sandali-della-famiglia-melissinos-che-hanno-incanto-le-star/

Settembre
La competizione sui volumi produttivi (e sulla relativa manodopera specializzata da impiegarvi) è uno dei tasti più sensibili della manifattura moda. A tutti i livelli e in tutti i Paesi. È per questo che la posa della prima pietra del nuovo calzaturificio Birkenstock in Germania ha suscitato tanto interesse presso il pubblico de La Conceria.
https://www.laconceria.it/calzatura/birkenstock-il-nuovo-calzaturificio-da-110-mln-pronto-per-il-2023/

Ottobre
Il tema degli investimenti produttivi tiene banco anche ad ottobre. Specie nella chiave di quelli riconducibili ad aziende del gruppo LVMH: perché con le pelletterie inaugurate, i calzaturifici annunciati e le concerie in crescita, l’hanno fatta da padrona.
https://www.laconceria.it/pelletteria/linaugurazione-fendi-factory-di-bagno-a-ripoli/
https://www.laconceria.it/lusso/vuitton-firmata-lintesa-per-la-nuova-pelletteria-di-pontassieve/
https://www.laconceria.it/conceria/la-concia-investe-per-masoni-nuovo-stabilimento-a-castelfranco/
https://www.laconceria.it/pelletteria/vuitton-una-pelletteria-da-400-addetti-a-pontassieve-entro-3-anni/

Novembre
Non proprio un fulmine a ciel sereno, perché gli analisti (come Luca Solca di Bernstein dalle nostre colonne) avevano già cominciato a ventilare la possibilità che le strade di Gucci e Alessandro Michele si sarebbero separate. Ma la notizia del mese è senza dubbio il divorzio del brand ammiraglio di Kering e dello stilista che lo ha portato a sfiorare i 10 miliardi di euro.
https://www.laconceria.it/lusso/gucci-e-michele-divorziano-lipotesi-suggestiva-sul-suo-futuro/
https://www.laconceria.it/lusso/gucci-gli-analisti-kering-ha-fatto-bene-ma-la-transizione-costa/
https://www.laconceria.it/lusso/il-prossimo-designer-di-gucci-riparta-con-i-prodotti-iconici/

Dicembre
Gli highlights del 2022 si chiudono nel segno del dibattito. La separazione tra Michele e Gucci ha inevitabilmente condizionato la fine dell’anno. Ed è stata con ogni probabilità questa cornice a rafforzare il messaggio di Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, che in una stagione di epica dei grandi stilisti, ne ridimensiona il ruolo a favore del lavoro di team.
https://www.laconceria.it/lusso/piccioli-ridimensiona-i-designer-senza-team-non-saremmo-nessuno/

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